Napoli, primi mal di pancia su Manfredi: «Trasporti e rifiuti al palo, serve subito una scossa»

Napoli, primi mal di pancia su Manfredi: «Trasporti e rifiuti al palo, serve subito una scossa»
di Valerio Esca
Sabato 30 Aprile 2022, 08:19 - Ultimo agg. 18:18
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«Serve un cambio di passo su trasporti e rifiuti. La città così non può andare avanti». Arrivano i primi mal di pancia nella maggioranza del sindaco Gaetano Manfredi. A sette mesi dalle elezioni amministrative i consiglieri della coalizione di centrosinistra cominciano a battere cassa. Le principali grane, come venuto fuori anche dalla prima riunione presieduta dall'ex rettore con i capigruppo di maggioranza, riguardano principalmente due segmenti amministrativi cruciali: trasporti e gestione dei rifiuti. Temi sui quali tutte le amministrazioni comunali si giocano la faccia. Deleghe tutt'altro che semplici da gestire in una città come Napoli per i due assessori Edoardo Cosenza (Trasporti, Mobilità e Infrastrutture) e Paolo Mancuso (Ambiente).



«Nelle discussioni fatte in queste settimane e nelle ultime riunioni questi sono stati argomenti all'ordine del giorno e sui quali ritengo sia assolutamente necessario un cambio di passo. Le cose come stanno andando non funzionano. Non si può andare avanti così». A rimarcarlo è Rosario Andreozzi di Napoli solidale. Sulla stessa lunghezza d'onda il suo capogruppo, Sergio D'Angelo: «La discussione di due giorni fa è stata utile. È un confronto che spero diventi consuetudine. Questa è una coalizione che si è parlata poco e distratta troppo e adesso non è più consentito. Ci sono delle emergenze quotidiane sotto gli occhi di tutti. Non si può ridurre - spiega l'ex assessore al Welfare - il disastro dei trasporti alle poche risorse economiche disponibili. Perché la gente il disagio lo pesa e lo misura con le ore di attesa alle fermate di bus e metro. Così come il fatto che la città è sporca. Bisogna organizzarsi ora per assicurare servizi accettabili per i napoletani, ma anche per accogliere i turisti in città». Prova a gettare acqua sul fuoco il sindaco Manfredi: «È chiaro che abbiamo due punti su cui dobbiamo fare molto in futuro. Si pensi ai temi del decoro urbano e dei trasporti su cui abbiamo investimenti importanti in campo, ma anche progetti di riorganizzazione del servizio. È quello che noi faremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi».

Per il presidente della commissione Mobilità Nino Simeone «chiunque dica che il sistema trasporti è efficace mente sapendo di mentire. Anche il sindaco ha espresso la sua critica.

Si è reso conto che ciò che dico parte da dati oggettivi». «La metro ferma a Pasqua e Pasquetta si poteva evitare - sottolinea Simeone - La linea 1 ha problemi e circola con pochi treni e quelli nuovi devono essere rodati. Sono pochi gli autobus per strada e tutti concentrati nel centro città, con le periferie completamente scollegate dal centro. Bisogna migliorare il servizio su ferro e aumentare i mezzi su ruota. I bus devono camminare». C'è poi l'aspetto più politico della vicenda: «Non esiste un problema Cosenza-Simeone, sul tavolo c'è un tema molto più grande: garantire il trasporto pubblico alla città. In giunta devono togliersi però dalla testa e non mi riferisco al sindaco, che loro sono i professori e noi in Consiglio gli studenti. Siamo noi e i cittadini a dare i voti ai professori». Smorza la polemica il capogruppo del Pd Gennaro Acampora: «Il lavoro che l'amministrazione Manfredi ha messo in campo in questi primi 6 mesi di amministrazione è assolutamente positivo e il Pd lo sostiene con forza. Tra le priorità su cui operare nei prossimi mesi, deve esserci quella dei servizi che incidono sulla quotidianità. L'assessore Mancuso e l'assessore Cosenza, in pochissimo tempo, hanno innescato un radicale cambio di rotta e i primi risultati sono già evidenti».

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