Valente lascia il consiglio comunale
«Rappresenterò Napoli in Senato»

Valente lascia il consiglio comunale «Rappresenterò Napoli in Senato»
Lunedì 2 Luglio 2018, 20:09
2 Minuti di Lettura
La senatrice del Partito democratico Valeria Valente ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale di Napoli. Valente era stata eletta in Consiglio comunale in quanto candidata a sindaco della coalizione di centrosinistra, guidata dal Pd, alle amministrative di giugno 2016; non riuscì però a raggiungere il ballottaggio, che vide poi la vittoria di Luigi de Magistris sul candidato di centrodestra Gianni Lettieri.
Alle elezioni politiche del 4 marzo Valente, candidata al Senato nel listino proporzionale del Pd dietro il capolista Matteo Renzi nel collegio corrispondente alla provincia di Napoli, è stata rieletta in Parlamento dopo essere stata deputata nella precedente legislatura. 
​Valente è stata eletta in Consiglio comunale nel 2016 «mentre svolgevo il mandato di deputata​ - ricorda -​ e ho ritenuto doveroso​​, assumendomene la responsabilità​,​ mantenere il doppio incarico (non i doppi emolumenti, a cui ho immediatamente rinunciato). Lo dovevo a quegli elettori (non solo del Pd, lo ricordo) che mi avevano onorato della loro fiducia, sapendo che il rispetto di quella volontà significava, però, non solo conciliare i due incarichi, parlamentare e consiliare, ma metterci per entrambi esattamente la stessa serietà e passione, considerando questo eccezionale frangente come una opportunità per Napoli, non per me stessa.​ Ritengo ​​in tutta coscienza di averlo fatto senza risparmio​».  

 A differenza della scorsa legislatura però, sottolinea Valente, «sono stata eletta vice​c​apogruppo, e qualche giorno fa segretario della Commissione Giustizia, assumendo pertanto un carico di lavoro che​, ​nell'ambito della peculiare organizzazione interna dei senatori del Partito ​d​emocratico​,​ risulta essere estremamente gravoso.​ Proprio per il rispetto che devo ai miei elettori e all'istituzione consiliare, dopo una altrettanto seria riflessione e consultazione che ho doverosamente condotto tra i militanti, sono giunta alla decisione di dover rinunciare, alla carica di consigliera. Rischierei di farlo poco e male, e la città non lo merita​. Mai come adesso, invece​ - conclude -​ occorrono menti e cuori che in Parlamento portino le istanze di Napoli e del Mezzogiorno e ne rappresentino l'elettorato progressista e di sinistra​»​. ​​
© RIPRODUZIONE RISERVATA