Navigator, il difensore civico regionale: il governatore ha 5 giorni per firmare

Navigator, il difensore civico regionale: il governatore ha 5 giorni per firmare
di Carlo Porcaro
Giovedì 5 Settembre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 10:22
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De Luca ha cinque giorni di tempo per firmare l'assunzione dei 471 navigator selezionati. Il difensore civico regionale, Giuseppe Fortunato, ha emanato un decreto di diffida al presidente della giunta per procedere alla sottoscrizione della convenzione con Anpal Servizi. «Nelle prossime ore gli sarà formalizzata una diffida a non assumere provvedimenti che vanno oltre le sue competenze. Sarà chiamato a rispondere, ovviamente, di ogni atto improprio sul piano penale, amministrativo e contabile», la replica dello stesso governatore che però, con la nascita dell'esecutivo M5S-Pd, sta ricevendo e riceverà ancora di più nei prossimi giorni pressioni per apporre la famigerata firma.
 
Al Lavoro dopo Di Maio c'è sempre un esponente grillino, al Sud c'è il dem Provenzano che si è già espresso per l'assunzione di queste figure che dovranno aiutare i percettori di reddito di cittadinanza a trovare un impiego. «Io agisco nel rispetto delle leggi e per il rispetto delle leggi: è lui il diffidato», il commento di Fortunato.

«Non sussistono, dall'esame degli atti, ragioni ostative all'attuazione della normativa anche nella Regione, così come da impegni da essa assunti che vanno rispettati, né le critiche all'impianto normativo possono pregiudicare chi ha fatto legittimo affidamento in esso», la premessa normativa di Fortunato secondo cui pacta servanda sunt (i patti devono essere rispettati). La diffida del difensore civico poggia sulla considerazione che «solo un'accertata indisponibilità effettiva delle posizioni comportando impossibilità della prestazione lavorativa potrebbe procrastinare la contrattualizzazione». Rispetto alle motivazioni addotte da De Luca, che si oppone alla sottoscrizione, «gli importi per i navigator campani non sono a carico della Regione; il blocco dei contratti con i navigator impedisce in Campania il passaggio all'obbligatoria ulteriore fase, normativamente prevista, per i percettori di reddito di cittadinanza: 178.370 famiglie cui, senza l'assistenza tecnica di queste figure professionali, sono negati i livelli essenziali delle prestazioni». 

Come detto, la polemica politica prosegue. Per i grillini c'è un ulteriore passo in avanti. «Grazie al decreto imprese, sarà infatti avviato il percorso di stabilizzazione per i 650 lavoratori precari di Anpal. Ora che, grazie al nostro ministero, anche i navigator della Campania sono destinati a ottenere un contratto a tempo indeterminato, al nostro governatore non resta altra strada che quella della firma di una convenzione già sottoscritta», ha detto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello. Per Forza Italia, che contesta la richiesta (avanzata da M5S) di convocazione di una seduta monotematica in Consiglio regionale sul caso, «non si capisce perché il Consiglio dovrebbe occuparsi dei navigator: Ciarambino, se proprio ha necessità di visibilità mediatica per nascondere l'imbroglio della finto-democrazia roussoniana, se la sbrighi col suo ministro e con il suo presidente di Regione», la stoccata del capogruppo Armando Cesaro.

Da parte loro, i navigator oggi dalle ore 10 saranno di nuovo in agitazione, dopo gli scioperi della fame messi in atto la scorsa settimane e che sono costati anche un ricovero in ospedale: «Vogliamo che vengano riconosciuti un nostro diritto al lavoro e la pari dignità di trattamento rispetto ai colleghi delle altre regioni d'Italia». La partita è destinata a non finire. I navigator continueranno a protestare ed il difensore civico la prossima settimana potrebbe nominare un commissario ad acta che proceda alla firma con Anpal sostituendosi al presidente della Regione

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