NapoliServizi, dopo l'addio del manager è corsa a tre per la poltrona di presidente

NapoliServizi, dopo l'addio del manager è corsa a tre per la poltrona di presidente
di Valerio Esca
Domenica 21 Luglio 2019, 08:30 - Ultimo agg. 11:37
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Il Comune di Napoli è già al lavoro per individuare il nuovo amministratore della Napoli sevizi. Dopo le dimissioni di Andrea de Giacomo, arrivate nel tardo pomeriggio di venerdì, a Palazzo San Giacomo è partito il toto-nomi. Diverse le ipotesi in campo.

Per individuare il sostituto di de Giacomo non bisogna andare molto lontani dalla cerchia ristretta del sindaco. In fondo in questi anni il Comune non è riuscito ad allargare le maglie del proprio entourage al mondo delle professioni, al netto di qualche distinguo.
 
Seguendo il fil rouge di questi anni la scelta potrebbe ricadere su tre profili. Quello di Sergio D'Angelo, oggi presidente di Abc, potrebbe essere chiamato per guidare la multiservizi in un momento critico sotto il profilo dei conti. Tra i nomi circola anche quello di Fabio Matteo, sostituito due mesi fa alla guida dell'Armena, partecipata della Città Metropolitana. Matteo è rimasto comunque nella squadra arancione andando ad occupare un posto di staffista nell'ufficio del capo di gabinetto della ex provincia, Pietro Rinaldi. Più di una suggestione sarebbe invece il ritorno in sella di Donatella Chiodo. L'ex presidente di Mostra d'Oltremare, costretta a dimettersi, è rimasta in ottimi rapporti con il sindaco e il capo di Gabinetto Auricchio. Chiodo potrebbe dunque avere il profilo adatto. Domani il bando, il bando, mentre la continuità aziendale verrà assicurata dal direttore generale Ciro Turiello.

Le dimissioni di de Giacomo sono arrivate principalmente per evitare che il Tribunale nominasse un commissario, dopo la denuncia incassata dall'ex numero uno della partecipata dal collegio dei revisori, presso il Tribunale delle imprese. Un'azione, che de Giacomo, nella lettera di dimissioni presentata al sindaco, considera «clandestina». Difatti anche il socio unico, ovvero il Comune, è stato tenuto all'oscuro dell'azione legale intrapresa dall'organo di controllo della partecipata. «Dovrò difendermi - personalmente da contenuti che in alcuni punti trovo addirittura infamanti» tuona l'ex au dell'azienda. «La denuncia irresponsabilmente presentata dal Collegio dei revisori - attaccano invece le rappresentanze sindacali di Napoli servizi - peraltro basata su elementi di forte strumentalità ed al di fuori di qualsiasi rispetto istituzionale, sembra infatti puntare al commissariamento della società». Un plauso a de Giacomo arriva dal vicesindaco Enrico Panini: «Solo chi non conosce Andrea de Giacomo può essersi stupito per le sue dimissioni. De Giacomo si conferma, anche in questa occasione, persona retta ed interessato unicamente al bene dell'azienda che ha governato fino a ieri e dei suoi lavoratori».
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