Nasce Napoli città della musica: «La creatività partenopea diventa business e impresa»

Presentazione del progetto Napoli città della musica
Presentazione del progetto Napoli città della musica
di Emma Onorato
Venerdì 10 Giugno 2022, 18:11 - Ultimo agg. 23:11
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Nasce Napoli città della musica. Un progetto di lungo termine del Comune di Napoli - presentato a Palazzo Cavalcanti - che punta a valorizzare la città e l'area Metropolitana attraverso le attività musicali. Un'iniziativa che, oltre ad esprimere l'identità culturale partenopea, le tradizioni e la sua storia, riuscirà a promuovere, valorizzare e internazionalizzare, la creatività partenopea per fare business ed impresa. «Napoli città della musica è un progetto che vuole mettere a sistema tutti i fermenti culturali della musica a Napoli. Da anni questa città è protagonista del sistema della musica per la sua creatività, ma ora va fatto un salto di qualità - spiega Ferdinando Tozzi, delegato del Comune di Napoli per l'audiovisivo e l'industria musicale - Dobbiamo creare un sistema per valorizzare questi fermenti e trasformarli  in business e impresa. Perché cultura e impresa sono due segmenti che devono andare di pari passo. Abbiamo la fortuna di avere una città viva nell'ambito musicale e la pubblica amministrazione non deve fare solo calendari di eventi, ma deve garantire infrastrutture sia burocratiche che materiali, affinché chi lavora nel comparto possa  trovare un tappeto rosso che faciliti il lavoro e attrarre così investimenti del privato in questo segmento. La Città della musica è un percorso che andrà avanti per anni e porrà una grande attenzione all'industria - in osmosi con i centri imprenditoriali di Milano - all'educazione e alla formazione». 

Così prende vita anche il primo ufficio musica del Comune di Napoli, istituito a Palazzo Cavalcanti: «Siamo una delle prime città ad aver creato questa struttura.

Accanto all'ufficio cinema era doveroso avere una struttura che possa rappresentare una sorta di sportello unico di riferimento per tutto il comparto. Da qui si partirà per iniziare a creare un portale che riunisca tutti gli operatori».

Con Napoli città della musica si punta a trasformare la creatività in economia, fare network fra professionisti del settore musicale, avvicinare i giovani all'educazione musicale, formare nuovi professionisti, creare una città policentrica e sviluppare il turismo musicale.

Nell'ambito dei progetti di Napoli Città della Musica è stata presentata anche la prima edizione dell'EcoFest Napoli 2022: un'iniziativa, promossa dal Comune di Napoli, Città Metropolitana e Direzione regionale Musei Campania, che dal 21 al 22 giugno a Castel Sant'Elmo e alla Certosa di San Martino darà spazio alla musica, ai concerti e al cinema, ma anche a una serie di incontri, dibattiti, workshop. Tra le iniziative di maggiore rilievo il Digital Music Forum insieme ai massimi esponenti nazionali dell'industria musicale. (Un evento che mette al centro il tema dell'eco sostenibilità con un focus particolare sul mondo dello spettacolo dal vivo).

L'EcoFest inizierà il 21 giugno in occasione della ventottesima edizione della Festa della Musica che ha scelto Napoli come città capofila. Un evento che «terrà insieme non solo tutti i generi musicali, ma anche tutte le eccellenze musicali della nostra città», commenta Teresa Armato, assessore al turismo del Comune di Napoli. L'obiettivo è «creare una città poliedrica ed è per questo che in assessorato al turismo abbiamo già messo al bando 200mila euro di fondi poc per far in modo che tutto il territorio della città, e tutte le municipalità, possano essere coinvolte nei primi concerti e spettacoli che si terranno in città. Una grande opportunità che darà anche a tutti i cittadini, ai giovani, e ai numerosi turisti che affollano la Napoli, la possibilità di vivere e fruire spazi nuovi».

Così le piazze di Napoli ospiteranno i concerti di decine di artisti emergenti. Ed è già sold out per l'ospite d'eccezione, Malika Ayane, che si esibirà in 21 giugno in occasione della ventottesima edizione della Festa della Musica. 

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Alla presentazione hanno partecipato il sindaco Gaetano Manfredi (in collegamento streaming), il delegato del Comune di Napoli per l’audiovisivo e l’industria musicale Ferdinando Tozzi, il direttore artistico di EcoFest Napoli 2022 Luciano Chirico, l’asssessore alle Politiche Giovanili Chiara Marciani, l’assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza, l’assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese, l’assessore all’Ambiente Paolo Mancuso, l’assessore al Turismo Teresa Armato, l’assessore alla Salute Vincenzo Santagada, il presidente della Commissione Cultura Luigi Carbone, il soprintendente ai Beni Culturali Luigi La Rocca, la direttrice regionale Musei Campania Marta Ragozzino, il presidente dell’Associazione Italiana per la promozione della Festa della Musica Marco Staccioli.

Ed è proprio l'assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli, Chiara Marciani, che anticipa l'intenzione di voler «avviare un lavoro più costante dedicato alla musica con la Casa della cultura di Pianura. Qui ci sono delle sale di incisione gratuite aperte a tutti i ragazzi e alle ragazze. Stiamo lavorando insieme agli uffici del Comune di Napoli, che si occupano di musica, per fare in modo ci possa essere un direttore artistico che faccia da guida ai giovani appassionati di musica affinché si valorizzi la loro creatività e il loro talento».

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