Navigator, lo stop della Regione Campania piace ai sindacati

Navigator, lo stop della Regione Campania piace ai sindacati
di Valerio Iuliano
Giovedì 16 Maggio 2019, 07:30
3 Minuti di Lettura
I precari dell'Anpal reclamano la stabilizzazione. Dopo la presa di posizione dell'assessore regionale Sonia Palmeri sui 654 precari dell'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, a Napoli e in tutta la Campania - oltre che nel resto d'Italia - si registrano numerosi casi di consulenti dell'Anpal che ribadiscono la richiesta al governo nazionale di un contratto a tempo indeterminato. Sul territorio regionale sono in tutto 44 i consulenti dell'agenzia.
 
«Da 10 anni lavoro per l'Anpal, prima al fianco dei Centri per l'impiego e poi nella sede centrale al Centro Direzionale», spiega Gennaro Imbriani, 42 anni. «Siamo 39 con Cococo, e altri 5 a tempo determinato. Il mio compito è quello di affiancare la Regione nelle politiche attive per il lavoro: da Garanzia giovani a quelle per chi perde il lavoro. Ora siamo impegnati con il reddito di cittadinanza. In questa fase, stiamo immaginando, con la Regione, le metodologie con cui si dovrà gestire l'enorme numero di persone che beneficiano del sussidio». Anche Gennaro, come tutti i consulenti Anpal, spera che sia arrivato finalmente il momento della stabilizzazione. Una speranza coltivata a lungo. «Abbiamo provato tante volte a chiedere un percorso per la nostra stabilizzazione, ma abbiamo riscontrato una resistenza ad attivarlo. Sono state trovate le risorse per i navigator, ma non per i 654 consulenti Anpal». Quella dei precari Anpal è una battaglia destinata a proseguire. Tra i consulenti dell'agenzia, c'è anche un gruppo specializzato nel facilitare la ricerca di un impiego da parte dei giovani laureati. Ma a Napoli, in questo momento, sono più frequenti i casi di consulenti impegnati sul fronte del reddito di cittadinanza.

I consulenti Anpal svolgono un lavoro prezioso, in considerazione delle croniche carenze di personale dei Centri per l'impiego. «Chi si mette alla ricerca di un lavoro per altri dovrebbe essere liberato dagli affanni del precariato - continua Gennaro - e dedicare ai disoccupati tutta l'attenzione di cui hanno bisogno». Una considerazione condivisa dai suoi colleghi, che in tutta Italia stanno invitando le Regioni a sollecitare la loro stabilizzazione da parte del governo nazionale. L'iniziativa di Palazzo Santa Lucia, dunque, ha contribuito a riportare l'attenzione su un'annosa questione. Sul fronte dei navigator, invece, per i 471 campani che supereranno le selezioni è previsto, comunque, un contratto di 24 mesi con Anpal, nonostante la rinuncia da parte della Regione ad aderire alla convenzione per l'attuazione del reddito di cittadinanza. Toccherà all'agenzia scegliere la destinazione dei mancati navigator. Probabile l'impiego in progetti a supporto dei Comuni o di altri enti pubblici.

L'iniziativa della Regione a beneficio dei precari Anpal suscita reazioni differenti tra le organizzazioni sindacali. «In un contesto di limiti strutturali nel mondo del lavoro - sottolinea il segretario generale della Cgil, Nicola Ricci - la priorità è rappresentata dall'efficientamento dei Centri per l'impiego e di Anpal. Va data stabilità occupazionale, prima di tutto ai precari. Altro che navigator. La loro attesa dura da 18 anni. Sono interventi che il ministro Di Maio deve adottare con urgenza». Per il segretario generale della Cisl Doriana Buonavita «la Campania ha ormai forme di precariato strutturali, dagli Lsu ai precari della sanità, a quelli dell'Anpal. Bisognerebbe cominciare a stabilizzare tutti. Ci sono anche i 400 contratti a tempo indeterminato per coloro che erano stati autorizzati al potenziamento delle politiche attive nelle due precedenti leggi di bilancio e per i quali c'è già la copertura finanziaria fino al 2021». Sulla stessa lunghezza d'onda della Regione il segretario generale della Uil Giovanni Sgambati. «Se si insiste affinché non ci siano altre aree di precarietà è una scelta condivisa da parte nostra. E se la Regione si intesta la battaglia sui precari Anpal, visto che abbiamo già tante situazioni di precariato, consideriamo molto saggio stabilizzare quelli che già ci sono».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA