Nuovo Dpcm, De Luca tuona: «Mancano misure chiare come in Germania. Sui vaccini clima da mercato nero»

Nuovo Dpcm, De Luca tuona: «Mancano misure chiare come in Germania. Sui vaccini clima da mercato nero»
Giovedì 17 Dicembre 2020, 11:51 - Ultimo agg. 16:51
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«Sono irritato e indignato perché nel nostro Paese non si riesce mai ad avere una misura chiara e che si continuano a prendere mezze misure di demagogia e che allungano i tempi della crisi. Prendano una decisione chiara e forte, come fanno altri paesi come la Germania». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della consegna dei nuovi bus acquistati dalla Regione. «È indecente - ha aggiunto - anche l'algoritmo. La Regione più in difficoltà è il Veneto che è in zona gialla da sempre, ancora oggi. È possibile avere queste assurdità in un paese serio?». «Io ho la consolazione di averlo detto in anticipo che usciremo prima degli altri e a testa alta - ha aggiunto De Luca - perché abbiamo fatto filtro ad agosto e perché abbiamo chiuso le scuole un mese prima degli altri. Ci salviamo per questo, non per il giallo, l'arancione e queste imbecillità che non servono a niente». 

«Ho l'impressione che si apra un mercato nero dei vaccini, è tanto difficile dire che la distribuzione avviene in maniera proporzionale alla popolazione residente? Questo sarebbe un messaggio chiaro» ha proseguito De Luca «Vedere che Regioni - ha detto - hanno il doppio, triplo, quadruplo rispetto ad altre regioni, questo è indecente». 

«Mi è capitato di ascoltare qualche dichiarazione di esponenti di Governo secondo cui dobbiamo consentire alle persone anziane di andare in famiglia nei 2-3 giorni di feste.

Questo non è un atto di generosità, è un atto di idiozia e di irresponsabilità». «Se facciamo venire nelle feste i nostri anziani - ha aggiunto De Luca - nella gran parte dei casi li condanniamo alle terapie intensive a gennaio. Gli atti di amore consistono oggi nel tenerli tranquilli a casa e nel non portarli nelle feste e nei cenoni, che in questo caso non sono atti di amore o generosità, ma di irreponsabilità verso i nostri anziani e i nostri cari. Abbiamo detto che quest'anno non ci sarà né Natale né Capodanno, se vogliamo essere seri e se non vogliamo, per 2 o 3 giorni di rilassamento, piangere lacrime amare a gennaio». De Luca ha rinnovato «l'invito ad avere il massimo di prudenza e di senso di responsabilità per fare in modo che possiamo uscire quanto prima possibile dall'epidemia. Più siamo rigorosi oggi, più stringiamo i tempi per tornare alla normalità; più facciamo i finti caritatevoli oggi, più prolunghiamo di mesi l'epidemia nel nostro Paese». 

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«Queste nuove forniture di bus saranno un aiuto importantissimo per consentire di avere anche un trasporto scolastico meno affollato. Se riprenderà l'anno scolastico come si prevede, cosa per la quale io ho i miei dubbi, ma decideremo a inizio gennaio» ha chiosato. La ripresa della scuola dovrebbe essere prevista il 7 gennaio. «Comunque con questi nuovi bus - ha detto - ci prepariamo a dare mano per la riapertura dell'anno scolastico, perché se non ci sono i mezzi, i trasporti saranno sempre sovraffollati».

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