Patto educativo, il ministro Bianchi a San Giovanni a Teduccio: «Ripartiamo dalle comunità, dalle periferie»

Patto educativo, il ministro Bianchi a San Giovanni a Teduccio: «Ripartiamo dalle comunità, dalle periferie»
di Alessandra Martino
Venerdì 13 Maggio 2022, 15:54 - Ultimo agg. 14 Maggio, 09:01
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È arrivato per la prima volta a Napoli il ministro all’istruzione, Patrizio Bianchi. Ha scelto come sua prima tappa San Giovanni a Teduccio, ha fatto visita alla Fondazione Famiglia di Maria.

«Sono voluto partire proprio da qui - dice il ministro Bianchi - Ho voglia di incontrare le comunità. Noi sappiamo che esiste un grande problema: quello della dispersione scolastica, però, si parte dalle famiglie, dalle periferie».

«Questa è la giornata, che fa partire il patto educativo, proprio da questa città. -continua-, Un patto che firmiamo nel pomeriggio e che dà alla Città Metropolitana di Napoli 40 milioni di euro alle scuole, mirati ai ragazzi da 13 a 18 anni».

Il patto con i nuovi fondi sarà firmato nel tardo pomeriggio con il sindaco Gaetano Manfredi e l'arcivescovo di Napoli Paolo Battaglia, con il Prefetto di Napoli e il ministro dell'interno Lamorgese. Un patto lanciato come idea da Don Battaglia e che il ministero ha realizzato: «Da quando don Battaglia - spiega Bianchi - ha lanciato questa idea noi ci abbiamo lavorato in silenzio, facendo nella città e con i cittadini un percorso che è uno dei nostri punti di riferimento, partendo dalla domanda: come eviti la dispersione?»

 

«Lo fai prima che succeda, quindi cominciamo scuola per scuola individuando i rischi di abbandono, accompagniamo i ragazzi, allunghiamo il tempo con attività come avviene qui alla Fondazione, non con il doposcuola ma con l'educazione che si espande.

Dal ministero poi diamo i contributi necessari dalle istituzioni che devono intervenire insieme per accompagnare i ragazzi. Lavoriamo sulle esperienze migliori e lo facciamo partendo da Napoli, coinvolgendo le associazioni di volontariato».

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«Con i fondi - ha spiegato Bianchi - abbiamo diviso le strade, usandone una parte delle infrastrutture, facendole a bando in modo che il Comune possa intervenire. Noi siamo partiti con un investimento più forte per le scuole dell'infanzia e gli asili nido, il più forte perché' non si erano mai visti 4,6 miliardi su queste scuole e lo abbiamo fatto molto nel sud. Poi abbiamo operato interventi come questo in cui chiediamo interventi da parte di tutti, che ognuno ci mette il suo e noi facciamo la parte di interventi nelle scuole Regione per Regione».

 Bianchi ha parlato anche dell'intervento psicologico sui ragazzi di scuola: «Conosciamo - dice - questo problema e partendo da questo dato ho insistito a portare ragazzi in classe, lo psicologo deve essere di supporto alla scuola, non deve sostituirsi agli insegnanti. Il docente coglie qualcosa negli alunni e poi dobbiamo lavorarci tutti, ma questo riguarda tutto il Paese. Forse abbiamo sottovalutato una cosa necessaria come è stata la dad, a dove avrebbe portato i giovani e ora su questo stiamo lavorando anche con gli psicologi».

La fondazione famiglia di Maria opera sin dalla sua istituzione alla fine del 1800 nel territorio di Napoli Est, in favore dei minori e delle famiglie che presentano disagi socio-economici.

Il ministro ha fatto visita all’ex orfanotrofio, dove è stato accolto dalla presidente Anna Riccardi, dai bambini che fanno visita alla Fondazione ogni giorno insieme ai loro genitori. «Il centro del mio presente sono i bambini e sarà sempre così». 

«Io resisto e ho rispetto della mia esperienza grazie all’amore incondizionato che mi mostrano le mamme, i bambini ogni giorno. -racconta la presidente della Fondazione Famiglia di Maria- Noi abbiamo messo in connessione i nostri cuori. Abbiamo formato una squadra fatta di uomini, donne, bambini e bambine che hanno sposato i valori che mi contraddistinguono come cittadina e poi come educatrice».

I bambini si sono esibiti in un simpatico siparietto per ricordare quanto sia importante la transazione ecologica e ricordando che lì a San Giovanni a Teduccio, particolarmente toccata dalla questione ambientale.

Non a caso, proprio sul tetto della Fondazione installati i pannelli solari che permetteranno di produrre 53kw per venti famiglie del quartiere.

All’evento presenti tante istituzioni, oltre al Ministro dell’istruzione presenti anche il vicesindaco di Napoli, Mia Filippone, l’assessore regionale alla scuola e alle politiche sociali, Lucia Fortini, la presidente di Legambiente Campania, Mariateresa Imparato.

Il ministro parlando con la stampa ha annunciato inoltre: «Il patto riguarda tutto il Sud, dopo Sicilia e Calabria. Lavoreremo in tutte le città. Ricordando però che il problema più forte è nel Mezzogiorno». 

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