«È importante che il governo chiarisca le sue intenzioni sul Patto per Napoli, spero le indiscrezioni di stampa che parlano di un taglio del 20% sui progetti previsti siano presto smentite. Investire nei comuni è una priorità assoluta. Un passo indietro sarebbe un errore clamoroso». Così Roberto Fico, ex Presidente della Camera e big del M5S su Twitter lancia l'allarme su eventuali tagli che riguarderebbero non tanto il Patto ma i fondi del Pnrr assimilati, rassicurano da Palazzo San Giacomo, alla misura anti dissesto in quanto entrati nel pacchetto che hanno salvato appunto comuni come quello di Napoli e Torino per citare i più grossi. È Raffaele Fitto - il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr - che ha la delega che potrebbe riguardare Napoli e dal suo entourage quello che trapela è che nessuna decisione è stata presa né in un senso né in un altro. Il tema dei fondi è legato a presunti tagli della Ue sarebbero atteso che l'Italia non è riuscita a spendere soldi del Pnrr. E la ratio sarebbe quella di tagliare alle città che di fondi ne ha avuti di più. Considerando tra i finanziamenti anche quelli del Patto. Un meccanismo tutto da verificare dove a oggi non esistono certezze nel senso che non sono state assunte decisioni. Tuttavia a Napoli hanno drizzato le antenne subito: «I fondi del Pnrr - spiega l'assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta - sono stati inseriti in bilancio e avviata la progettazione. Solo nell'assestamento votato lunedì scorso abbiamo iscritto in bilancio più di 400 milioni. Sono cifre che consentono un rilancio della città, così come i fondi del Patto, 1,3 miliardi, sono indispensabili per abbattere il deficit ed evitare il tracollo finanziario. Ci aspettiamo, quindi dal Governo la conferma che tutto procede come già deciso».
In questo contesto il sindaco Gaetano Manfredi lunedì in Consiglio comunale farà una «Relazione sullo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».