De Magistris sotto attacco: «Tre calabresi assunti nella Città Metropolitana di Napoli»

De Magistris sotto attacco: «Tre calabresi assunti nella Città Metropolitana di Napoli»
di Carlo Porcaro
Martedì 27 Aprile 2021, 10:01 - Ultimo agg. 21:33
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Tre nuovi assunti nella macchina amministrativa della Città Metropolitana di Napoli. Tutti e tre provenienti dalla Calabria, la nuova meta politica del sindaco Luigi de Magistris che lì aspira alla presidenza della Regione dopo dieci anni da primo cittadino partenopeo. Nuovi innesti a Palazzo Matteotti che, data la provenienza dei diretti interessati, non potevano non destare curiosità nel mondo politico. Dalla Calabria proprio nell'ex Provincia di Napoli? Una scelta di carattere amministrativo sulla carta, politica di fatto. Non è certamente una coincidenza, tanto è vero che risale al 6 aprile scorso - ovvero due settimane prima della delibera ad hoc - la disponibilità del Comune di Montalto Uffugo dove hanno svolto il concorso i tre «a cedere la graduatoria per la copertura di un posto di istruttore direttivo tecnico cat D1». 

L'origine geografica dei tre istruttori direttivi, secondo il capogruppo del Partito Democratico al Comune di Napoli, ha rappresentato una circostanza sufficiente a sollevare una polemica dal suo profilo facebook. «Come potete leggere in foto - ha premesso allegando la delibera adottata lo scorso 22 aprile in videoconferenza dal sindaco metropolitano de Magistris con l'assistenza del segretario generale Antonio Meola - verranno assunti a tempo indeterminato dalla nostra Città metropolitana tre Istruttori direttivi provenienti da Montalto Uffugo, paese in provincia di Cosenza». Poi l'affondo relativamente alla residenza dei tre assunti nell'ex Provincia, la cui governance scadrà in contemporanea con le elezioni comunali previste tra settembre e ottobre. «Solo il caso vuole che questo paese sia quello di Tansi, il principale alleato di de Magistris per le elezioni a governatore della Calabria», il commento di Federico Arienzo.

Nessuna accusa di irregolarità amministrativa («sia chiaro che la procedura è formalmente corretta»), ma il capogruppo dem ha voluto presumibilmente fare riferimento indiretto alla campagna elettorale che proprio de Magistris sta svolgendo in Calabria come candidato presidente. «Questa coincidenza mi ha talmente colpito che mi andava di condividerla», ha concluso rivolgendosi ai suoi fan social. Montalto Uffugo è il primo posto visitato dall'ex pm di Catanzaro nel proprio tour della Calabria, iniziato ormai qualche mese fa. Nella città della Valle del Crati, alle porte di Cosenza, vive - senza ruoli istituzionali nell'amministrazione - Carlo Tansi, suo principale alleato nella ricorsa alla Cittadella regionale con sede a Catanzaro col Movimento Tesoro Calabria. 

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Tanti i commenti ironici da parte di esponenti Pd come quello dell'ex consigliere regionale Enza Amato («il caso»), della candidata capolista Pd alle ultime regionali Giordana Mobilio («che malpensanti che siete») o di tanti altri che sulla bacheca di Arienzo hanno evidenziato l'intreccio quanto meno singolare tra le necessità amministrative della Città Metropolitana e la scelta che ne è conseguita.

Qual è l'antefatto? I tre istruttori cosentini, categoria D, che lavoreranno in Città Metropolitana a tempo determinato, sono stati assunti utilizzando la convenzione esistente tra l'Ente di piazza Matteotti ed il Comune di Montalto Uffugo. Napoli ha quindi preso in prestito la graduatoria che si è formata nel centro del paese cosentino il 27 aprile del 2018 in prossimità delle elezioni comunali di Napoli - dove però de Magistris punta sul suo assessore Alessandra Clemente - e delle regionali in Calabria anticipate per la prematura scomparsa della presidente Jole Santelli. L'area metropolitana di Napoli ha evidentemente bisogno di forze fresche calabresi. Se sarà soltanto ed esclusivamente per il tempo che ci separa dal voto, lo si vedrà strada facendo. Per ora sulla storica A3, ora denominata A2, corre il nuovo potenziale asse del potere meridionale. 

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