Pd, De Luca grande sponsor di Minniti: firmano 110 sindaci campani su 551

Pd, De Luca grande sponsor di Minniti: firmano 110 sindaci campani su 551
di Adolfo Pappalardo
Lunedì 19 Novembre 2018, 10:30
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La Campania si schiera in massa per Marco Minniti alla corsa per la leadership del Pd. Nessun dubbio se, scorrendo l'elenco dei 551 sindaci italiani che hanno firmato l'appello per lui, ben 110 sono campani. E di questi 65 sono primi cittadini della provincia di Salerno, a cominciare da quello del capoluogo. Per sillogismo, quindi, anche se non si è schierato e si è sempre tenuto ufficialmente lontano dai congressi del suo partito, si può tranquillamente affermare come il governatore campano Vincenzo De Luca appoggi l'ex ministro dell'Interno. Eletto parlamentare, tra l'altro, proprio nel collegio di Salerno. «Lo conosco da anni, nel 93 si candidò sindaco e ha cambiato il volto della sua città», dice proprio l'ex dalemiano ieri a «Mezz'ora» quando gli si fa notare come il suo grande sponsor al Sud è proprio De Luca. E, a ruota, il collega della Basilicata, Marcello Pittella.
 
A ventiquattr'ore dalla discesa in campo dell'ex ministro Minniti contro il governatore del Lazio Nicola Zingaretti (i due maggiori competitor assieme a Matteo Richetti e Francesco Boccia), l'elenco dei sindaci italiani che hanno firmato per il primo rende plastico il quadro dei rapporti di forze per il congresso di marzo. L'elenco di firme è stato promosso dal renzianissimo sindaco di Firenze Dario Nardella ma dalla Toscana arrivano appena 74 adesioni, 52 dalla Calabria (regione che ha dato i natali a Minniti) e appena 7, ovvio dal Lazio. In prima fila il salernitano con ben 65 adesioni di altrettanti primi cittadini. Dietro questa massiccia raccolta a carrarmato c'è Piero De Luca, il deputato figlio del governatore, che non ha mai lasciato i renziani a differenza del padre che ha messo i rapporti in stand by. Almeno fino ad ora. Perché Minniti può sicuramente contare dell'appoggio del governatore della Campania anche se ufficialmente non si è schierato e non è detto che lo farà. D'altronde le firme parlano chiaro, a cominciare da quella di Enzo Napoli, il primo cittadino della roccaforte deluchiana, fedelissimo del governatore. Con lui, tra gli altri, i colleghi di Sarno, Agropoli, Sapri, Sassano, Giffoni Valle Piana e Fisciano. Tutti di stretta fede deluchiana. E, via via, 65 colleghi che fanno dell'enclave salernitana la maggior roccaforte di sindaci in Italia su cui può contare Minniti. A Napoli, invece, firma il capofila dei sindaci renziani Ciro Buonajuto.

In attesa di capire se Maurizio Martina correrà per il congresso, le squadre in campo in Campania sono già annunciate. Minniti può contare anche sul consigliere regionale Mario Casillo (i sindaci di Pompei e Boscotrecase a lui legati hanno firmato per l'ex titolare del Viminale) mentre Nicola Zingaretti su Gianluca Daniele e su Nicola Oddati. Incerto invece il percorso di Antonio Marciano ed Enza Amato: legati a doppio filo a Martina, scioglieranno il nodo nelle prossime ore. Così come il parlamentare sannita Umberto del Basso de Caro. Anche lui della corrente di Martina, rimane in attesa di capire se quest'ultimo romperà gli indugi. Mentre i colleghi campani di Camera e Senato, la maggior parte legati a Renzi, dovrebbero essere con Minniti. Indecisa invece la Valente. Il governatore del Lazio, comunque, può contare in Campania sull'area Dem di Teresa Armato e sugli orlandiani oltre ai sindaci di Pozzuoli e Procida. Corsa in salita, infine, per l'ex renziano Matteo Richetti che ha fatto della Campania il suo terreno di caccia. Per ora con lui l'ex capogruppo al Comune di Napoli Federico Arienzo.
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