«Questa mattina la piscina olimpionica Felice Scandone, unico impianto per le attività natatorie di Napoli, è stata chiusa dall'Asl. Una decisione preceduta da un sopralluogo dei Nas e dal prelievo delle acque della struttura, i cui valori sarebbero risultati non conformi a quelli richiesti dalle norme igienico-sanitarie. Questi sigilli a una delle principali infrastrutture sportive della terza città d'Italia, sono un'ulteriore prova dell'incapacità di questa amministrazione comunale nella gestione e nella manutenzione del patrimonio pubblico». Lo affermano Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore della Lega a Napoli, e Paolo Iacovelli, responsabile del dipartimento metropolitano Sport della Lega.
«Nella città che ha recentemente ospitato le Universiadi, ancora una volta i cittadini si vedono negato il diritto allo sport e gli sportivi quello di poter gareggiare in competizioni di rilievo nazionale.