Uno su cinque non è ha mai sentito parlare. Solo il 7 per cento dei napoletani vanta una conoscenza specifica del Pnrr e, di questi, appena il 3 per cento afferma di averne una conoscenza approfondita, dato che fa dell’area metropolitana partenopea quella italiana con la conoscenza specifica più bassa del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È quanto emerge da una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipso, realizzata con un campione nazionale rappresentativo della popolazione di età 16-74 anni (rappresentativi di oltre 44 milioni di individui) e residenti nelle principali aree metropolitane (rappresentativi di oltre 13 milioni) secondo genere, età, area geografica, ampiezza centro, titolo di studio, tenore di vita, professione e nucleo familiare.
Complessivamente sono 1.720 le interviste condotte mediante metodo CAWI1 .
In particolare, a Napoli, il 21% afferma di non averne nemmeno mai sentito parlare (contro il 17% della media nazionale). Ma il 58% dei napoletani vede nel Pnrr uno strumento utile al rilancio del Paese. Tra le 6 missioni del Pnrr, l’Inclusione e coesione sociale è considerata prioritaria dai cittadini partenoepi (25%) seguita dalla “Salute” (22%) e dalla Transizione Energetica (20%). Considerata meno prioritaria dai napoletani (8%) la “Digitalizzazione, innovazione, competitività cultura”.