«La nostra famiglia non esiste», il sindaco Zinno risponde al ministro Fontana

«La nostra famiglia non esiste», il sindaco Zinno risponde al ministro Fontana
di Antonio Cimmino
Domenica 3 Giugno 2018, 11:19
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«Dopo 24 ore dal giuramento del Governo apprendo che la nostra Famiglia caro Michele non esiste». Inizia così lo sfogo del primo cittadino Pd Giorgio Zinno, primo sindaco gay d'Italia a sposarsi, alla guida del comune di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, nei confronti del neo ministro alla Famiglia e disabilità Lorenzo Fontana.

La celebrazione dell'unione civile di Zinno, in particolare, più di un anno fa in villa Vannucchi (gioiello del Miglio d'Oro) e poi al Museo Ferroviario di Pietrarsa, proprio con Monica Cirinnà. Ed è proprio a lei, poi, che Zinno si rivolge in un post su Facebook che nel giro di pochi attimi diventa virale: una foto che lo ritrae proprio col compagno, Michele, praticamente falciata da una striscia gialloverde.


«Monica Cirinnà, Fontana ritiene che sei venuta a San Giorgio a Cremano inutilmente», dice Zinno. E prosegue: «Le dichiarazioni del ministro Fontana - sostiene il primo cittadino - sono omofobe e pericolose, dimostrano una deriva pericolosa che mostra i veri ideali di chi oggi ci governa. Con rispetto e speranza attendo i risultati di un Governo di cui ovviamente non condivido ne modalità ne idee, ma vedere un Ministro della Repubblica il giorno della Festa Nazionale attaccare le famiglie arcobaleno ci fa tuffare in un passato di odio e discriminazione. La famiglia esiste quando c’è amore, non quando lo decide il ministro Fontana».
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