Pozzuoli, indagato il sindaco Vincenzo Figliolia: turbativa d'asta e corruzione sugli appalti del Rione Terra

Pozzuoli, indagato il sindaco Vincenzo Figliolia: turbativa d'asta e corruzione sugli appalti del Rione Terra
di Gennaro Del Giudice
Giovedì 28 Aprile 2022, 07:00 - Ultimo agg. 29 Aprile, 07:23
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Corruzione e turbativa d'asta, con l'accusa di aver ricevuto soldi e la promessa di posti di lavoro per favorire la società vincitrice dell'appalto per l'affidamento del primo lotto del Rione Terra. Sono le ipotesi di reato a carico del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, indagato nell'ambito di un'inchiesta coordinata dai magistrati della Dda Stefano Capuano e della II sezione pubblica amministrazione della Procura Immacolata Sica. Insieme al sindaco sarebbero almeno altre cinque le persone iscritte nel registro degli indagati.

Nel mirino sono finite procedure e modalità dei bandi di gara per l'affidamento in concessione del patrimonio immobiliare del lotto A del Rione Terra, il primo dei tre che ha visto la luce dopo quaranta anni di lavori; la concessione per venti anni del parcheggio multipiano di via Napoli e dell'ex Cava Regia, quest'ultima interessata da interventi di riqualificazione ambientale.

In particolare le attenzioni si sarebbero focalizzate su una azienda di Pozzuoli che si è aggiudicata l'appalto per i parcheggi partecipando alla gara attraverso una società di scopo, stessa azienda che a sua volta ha poi preso parte alla gara per l'antica rocca costituendosi in una ATI e arrivando seconda in graduatoria. Aggiudicazione poi finita sub-iudice con il Comune che ha dato mandato alla società di consulenza Deloitte di verificare la bontà del piano economico-finanziario presentato dai vincitori.

Una lunga giornata iniziata quando i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria, guidati dal colonnello Liberatore Ermete, insieme agli uomini Squadra Mobile di Napoli diretti dal dirigente Alfredo Fabbrocini sono entrati negli uffici del sindaco e del segretario generale Giovanni Schiano Di Colella. Sono stati acquisiti e sequestrati i documenti relativi alle due gare d'appalto.

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Un terremoto che arriva a quarantacinque giorni esatti dalle elezioni in programma per il prossimo 12 giugno, un incubo che ritorna dopo lo scioglimento per infiltrazione camorristica del 2005 e i successivi due anni di commissariamento. «Mi ha assicurato che le operazioni sono state condotte in assoluta regolarità - ha fatto sapere ieri l'avvocato Luigi De Vita, legale di Figliolia -. Il recupero del Rione Terra rappresenta il fiore all'occhiello di dieci anni di amministrazione. Il piano economico dell'azienda prima classificata è stato fatto verificare e mi auguro che presto si possa dimostrare la correttezza dell'azione amministrativa. Non escludiamo il ricorso al tribunale del Riesame».

Dal canto suo il sindaco Figliolia auspica «una tempestiva definizione delle indagini in modo da consentire di dimostrare l'assoluta regolarità dell'operato del sottoscritto e dell'amministrazione comunale ma, soprattutto, che tale vicenda giudiziaria, manifestatasi all'epilogo della mia decennale esperienza da sindaco, non possa inficiare l'eccellente lavoro fatto da tutti i miei collaboratori per rendere la città di Pozzuoli quella che è diventata oggi, ovvero, una straordinaria realtà turistica, residenziale ed imprenditoriale». 

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