Domenica di tensione a Pozzuoli: manifestanti della Lega messi in fuga dai centri sociali

Domenica di tensione a Pozzuoli: manifestanti della Lega messi in fuga dai centri sociali
di Elisabetta Froncillo
Domenica 28 Aprile 2019, 12:16 - Ultimo agg. 14:07
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Mattinata di tensione a Pozzuoli. In piazza della Repubblica il gazebo della Lega è stato costretto ad andare via per evitare gli attacchi dei centri sociali. Ma anche di residenti che dai propri balconi hanno lanciato oggetti contro.

Alle ore 10, per la prima volta in assoluto, è stato allestito un punto informativo con la giovanile della Lega, da poche settimane nata nella città flegrea.

L'aria si è riscaldata subito con l'arrivo dei manifestanti dei centri sociali.

«L'area Flegrea non si Lega», questo il motto degli attivisti dei centri che hanno insultato e cercato di allontanare i giovani della Lega mentre tentavano di distribuire materiale propagandistico

La polizia ha dovuto dispiegare i propri uomini per evitare contatti fisici, la Lega ha smantellato il gazebo e scortata dalle forze dell'ordine è dovuta andare via. 
 

«Condanno tutte le manifestazioni inneggianti la violenza e le aggressioni - ha subito dichiarato il coordinatore dell'area flegrea per la Lega, Mario Cutolo - non voglio immaginare che questa sia la sinistra che oggi abbiamo a Pozzuoli. Non credo che quella contro di noi sia stata una manifestazione di sinistra. È stata la manifestazione di persone stupide ed ignoranti che non rispettano la libertà di pensiero e sopratutto che reagiscono ad un pensiero diverso dal loro con la violenza e con la discriminazione. Stiamo parlando di giovani contro altri giovani. Attacchi a ragazzi della Lega, ventenni, che stavano cercando di esprimere democraticamente il loro pensiero e soltanto grazie al provvidenziale intervento della polizia che ha dovuto scortarli, non sono stati attaccati fisicamente. Aggressioni e ingiurie per cosa? Per aver espresso un pensiero diverso. Non voglio credere che questi giovani abbiano degli ideali. C'è bisogno di provvedimenti per tutelare la libertà».
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