Raid negli uffici del settore welfare a Napoli, la protesta dell’Ordine assistenti sociali

Raid negli uffici del settore welfare a Napoli, la protesta dell’Ordine assistenti sociali
Domenica 21 Giugno 2020, 19:57
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All'indomani del raid negli uffici del settore welfare del Comune di Napoli in via santa Margherita a Fonseca, il presidente Gilda Panico e i consiglieri dell’Ordine assistenti sociali della Regione Campania denunciano che «ancora una volta sono state disattese le minime norme di tutela per quanto concerne la sicurezza da parte del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti. Una criticità che si segnala - spiegano in una nota - è la mancanza di un adeguato servizio di vigilanza nelle municipalità, dove sono presenti gli uffici dei servizi sociali, sollecitato da sempre a garanzia dell’integrità fisica e morale degli assistenti sociali e degli altri operatori che sono esposti ad un rischio maggiore e continuo di aggressioni da parte di utenti».

«Dopo aver già segnalato durante la fase emergenziale al presidente dell’Anci Campania la necessità di adottare tutte le misure anti-aggressione per prevenire tali incresciose situazioni, l’Ordine assistenti sociali ha prontamente provveduto a sollecitare i rappresentanti legali del Comune di Napoli, i datori di lavoro, i responsabili degli uffici nonché i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sul lavoro ad attuare in tempi brevi tutte le procedure necessarie alla sicurezza e alla tutela dei lavoratori. Già nel gennaio scorso, Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, dichiarava: dopo Palermo, Genova. L’aggressione alle assistenti sociali non si ferma e le cronache quotidiane raccontano di forbiciate, tentativi di strangolamento, lancio di oggetti… Non possiamo accontentarci di solidarietà postuma e di promesse di interventi che non verranno. Da allora ad oggi, l’adozione del Reddito di cittadinanza, passando per la fase emergenziale della pandemia mondiale Covid-19 che ha messo a dura prova i professionisti assistenti sociali impegnati in prima linea negli ambiti territoriali, fino al nuovo episodio di aggressione ai danni di assistenti sociali avvenuto negli uffici di Via Santa Margherita a Fonseca del Comune di Napoli. Non più sola e semplice solidarietà postuma ma azioni concrete, di prevenzione e di sostegno ai professionist, allo scopo di scongiurare situazioni irrimediabili», conclude Panico.

Sull’aggressione degli assistenti sociali a Napoli è intervenuto anche il sindacato nazionale con una nota inviata all’assessore Buonanno firmata dal presidente Sunas, Salvatore Poidomani. «Il Sunas - si legge tra l’altro nel documento - chiede l'adozione di  misure urgenti atte a garantire adeguate condizioni di sicurezza per i colleghi. Solidarietà ai colleghi ma occorre andare oltre il semplice sostegno formale, sono necessari atti concreti e necessari».

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