NAPOLI - «Le forze criminali di fronte a risorse così importanti si mobiliteranno, è necessario avere controllo sociale e creare momenti di partecipazione e condivisione del territorio». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenuto al dibattito “Lavoro, diritti, sviluppo sostenibile dei territori al tempo del Covid”, organizzato dall’associazione culturale Merqurio e al quale hanno preso parte Gianluca Daniele (Fondazione Di Vittorio-Cgil), Anna Rea (Merqurio Pomigliano), Luigi Cantone (ordinario di Strategia di Impresa dell’Università Federico II), Umberto Gargiulo (ordinario di Diritto del Lavoro dell’Università Magna Grecia), Crescenzo Auriemma (segretario generale Uilm Campania), Giampiero Tipaldi (segretario generale Cisl Napoli), e il presidente dell’associazione Culturale Merqurio, Osvaldo Barba.
Durante il dibattito il ministro ha poi parlato, oltre che del Recovery anche del reddito di cittadinanza: «Il vero errore del reddito di cittadinanza non è la cosa in sé, ma il fatto di avere una finalità che non poteva realizzare, ma penso anche che senza quell’elemento durante la pandemia avremmo avuto la guerra civile.
«È una grande occasione – ha spiegato durante la diretta Facebook, Daniele - soprattutto per creare una nuova occupazione e posti di lavoro. Serve un cambio di marcia sotto questo aspetto. Così come sarà fondamentale portare a compimento la riforma degli ammortizzatori sociali, un banco di prova importante, per creare un sistema universale moderno in grado di coprire tutti i lavoratori dopo il covid. L’emergenza – incalza Daniele - lavoro è da affrontare con urgenza estendendo le protezioni a tutti i lavoratori. Così come prorogare il blocco dei licenziamenti che va avanti da un anno almeno fino alla fine dell’emergenza sanitaria».