Reddito di cittadinanza, Berlusconi a Napoli: «Più soldi ai poveri ma basta sprechi»

Reddito di cittadinanza, Berlusconi a Napoli: «Più soldi ai poveri ma basta sprechi»
di Valentino Di Giacomo
Sabato 17 Settembre 2022, 23:44 - Ultimo agg. 19 Settembre, 07:25
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«Noi non vogliamo eliminare il reddito di cittadinanza, come falsamente dicono i nostri avversari. Anzi vogliamo aumentarlo, estenderlo, ma a tutti i cittadini che sono nella povertà. Perché sappiamo che la povertà esiste, ed è drammatica». Non ha potuto concedersi il solito bagno di folla nella terra della quale - come ripete ancora - «è incantato», ma è riuscito comunque a collegarsi telefonicamente con l’evento che ieri mattina Forza Italia ha organizzato con oltre 500 giovani provenienti da tutta la Campania su una terrazza di Posillipo. Silvio Berlusconi annuncia nella città dove si fa più ricorso al reddito di cittadinanza di non volerlo abolire, e di voler addirittura estenderlo. Il Cavaliere batte su un tasto che ritiene possa portare consensi al suo partito nel rush finale verso le urne. Ad ascoltare la telefonata di Berlusconi c’era il suo vice, l’ex presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, accolto come una star dai tanti giovani accorsi a Posillipo. Di fianco al vicepresidente di Fi c’era il coordinatore regionale Fulvio Martusciello. Berlusconi, alla fine della telefonata, ha voluto non solo ringraziare il suo emissario in Campania, ma anche menzionare suo fratello, Antonio Martusciello, «che nel ‘94 ha fondato Forza Italia in Campania». Per Berlusconi questa campagna elettorale è un po’ un ritorno alle origini. 

E a proposito di ritorno alle origini, l’ex premier ha ricordato quanto fatto dai suoi governi. «Solo il nostro - ha detto - è riuscito a liberare in pochi giorni Napoli dai rifiuti e da quella che era diventata una vergogna davanti agli occhi del mondo.

Siamo riusciti a realizzare l’unico termovalorizzatore che funziona in Campania, un impianto che è uno strumento fondamentale per la gestione del ciclo dei rifiuti e per la produzione di energia, quell’energia della quale oggi tanto avvertiamo l’importanza di fronte alla crisi». Infine le stoccate agli avversari: «Le varie amministrazioni di sinistra che si sono succedute non hanno seguito la strada che avevamo indicato, non hanno fatto nulla per contrastare il degrado e hanno portato Napoli e la Campania in condizioni sempre più difficili. Del resto, è l’intero Mezzogiorno ad essere uscito per anni dall’agenda politica nazionale». E ha ricordato quindi il suo impegno, attribuendosi pure il merito di aver portato il 40% delle risorse del Pnrr al Sud, «per larga parte per merito nostro, per il lavoro prezioso che Antonio Tajani ha svolto in tutte le sedi europee e per la mia paziente opera di persuasione a cominciare dalla signora Merkel». Ai tanti ragazzi che applaudivano il suo intervento, Berlusconi ha detto: «Dovete avere la possibilità di progettare il futuro, di comprarvi una casa con un mutuo garantito dallo Stato». 

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Guest-star dell’evento era ieri Antonio Tajani, capolista di Fi alla Camera e che, ormai, è quasi una presenza fissa in Campania. L’ex presidente del Parlamento europeo ha voluto prima ribadire che Fi «è l’unica vera casa dei moderati» e poi replicare al governatore De Luca: «Lui dice che tra dieci mesi ci sarà una nuova crisi di governo? Mi pare una cosa un po’ da iettatore. A parte gli scherzi la nostra è una coalizione che si presenta coesa, abbiamo solo un candidato per ogni collegio, la sinistra quattro. Mi sembra che i problemi li abbiano loro». E, sempre in polemica con De Luca, Tajani ha spiegato come ritene lunare il tentativo del governatore di voler abbandonare il Centro direzionale, «un luogo di Napoli che va rilanciato». Poi, sull’autonomia differenziata sulla quale batte tanto Salvini, il coordinatore di Fi ha spiegato che «bisogna essere prudenti, affinché non danneggi il Sud e avvantaggi il Nord» e, sul caro energia, ha proposto di regalare «un pannello solare ad ogni famiglia». Dopo l’evento Tajani ha voluto incontrare un gruppo del Movimento Emergenza Lavoro che si era presentato a Posillipo per ascoltare le loro richieste. Siparietto finale, nella telefonata di Berlusconi, con un bimbo di 10 anni, Kevin, che a scuola aveva fatto un disegno dell’ex premier. «Verrò a trovarti a Napoli - ha detto il Cavaliere - peccato solo che non potrai votare domenica». 

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