Reddito, problemi per lo Spid
Procedura online a singhiozzo

Reddito, problemi per lo Spid Procedura online a singhiozzo
di Rossella Grasso
Mercoledì 6 Marzo 2019, 11:19
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Il primo giorno utile per fare domanda del reddito di Cittadinanza è arrivato e già dalle prime ore del mattino sono scattati i primi problemi. Se Caf e uffici postali da giorni temono il peggio, tra affollamenti, lunghe code e disagi, il servizio online per richiedere il reddito di cittadinanza non è stato da meno. Tra le 8 e le 10 infatti per i cittadini è stato impossibile poter effettuare la domanda online come promesso da Luigi Di Maio. Per accedere al form è necessario essere in possesso dello Spid, il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati. Un servizio offerto da gestori privati come Aruba o Poste Italiane. Ma fino alle 10 della mattina risultavano attivi solo quelli da Poste e da Tim Id mentre chi ha cliccato con lo Spid degli altri sette gestori non ha potuto accedere perché la pagina segnava 'errore'. Più avanti nel corso della giornata il problema sembra essere stato risolto dalla maggior parte dei gestori, ma solo a singhiozzo. 

Accedere alla domanda online non è affare di pochi clik, come spiegato nel video diramato dal governo. Bisogna innanzitutto affrontare il cunicolo di password, codici e passaggi tra smartphone e Pc che le piattaforme private impongono per attivare lo Spid. Un servizio gratuito per il cittadino che è disposto a recarsi negli appositi uffici per il riconoscimento de visu, a pagamento per chi invece preferisce il riconoscimento facciale via webcam. Nel secondo caso il costo del servizio è di circa 18 euro. Ma prevede un calvario di attese e connessioni interrotte. Bisogna armarsi di molta pazienza e alla fine lo Spid si attiva. Felici della conquista si accede al sito appostito per il reddito di cittadinanza istituito dal governo (www.redditodicittadinanza.gov.it). Sulla home campeggia la scritta: «Richiedilo online o scarica il modulo». Poi il cittaino può scegliere tra la procedura online o scaricando i moduli da consegnare a mano agli uffici postali o ai Caf. Fondamentale per la procedura è il possesso di un Isee aggiornato.

Scegliendo la strada dell'online si presenta la prima difficoltà: bisogna avere lo Spid 2, lo spid semplice non basta. Per attivarlo bisogna scaricare un'app sullo smartphone e via con l'inserimento di altri codici generati a tempo. Superato il nuovo ostacolo parte la compilazione del form. Se il propio gestore di riferimento al momento della compilazione online funziona, in 30 minuti circa va tutto in porto. Come promesso da Luigi Di Maio, al cittadino toccherà aspettare le verifiche dei requisiti da parte dell'inps e chi risulterà idoneo sarà contattato entro fine aprile per conoscere quando e in quale ufficio postale andare a ritirare la card sulla quale verrà caricato mensilmente il reddito. Questo per i fortunati della compilazione online, agli altri tocca non impazzire dietro i portali che funzionano ancora a singhiozzo. C'è bisogno di molta pazienza anche per 4 o 5 ore per riuscirci e chissà se non ci voglia meno tempo scaricando il modulo cartaceo e facendo la fila negli uffiici postali o nei caf che nelle prossime ore potrebbero essere presi d'assedio.
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