Regionali Campania 2020, De Luca rifiuta il confronto e Caldoro attacca: «Codardo e imbroglione»

Regionali Campania 2020, De Luca rifiuta il confronto e Caldoro attacca: «Codardo e imbroglione»
di Adolfo Pappalardo
Giovedì 10 Settembre 2020, 08:30 - Ultimo agg. 10:07
3 Minuti di Lettura

Ieri come 5 anni fa: una sedia vuota per De Luca. Perché il governatore ieri ha preferito disertare il confronto con i suoi competitor alla Regione organizzato negli studi di viale Marconi della Rai di Napoli. Con Stefano Caldoro, il candidato di centrodestra, che preferisce alzarsi e lasciare lo studio praticamente in diretta. E attacca: «Sono stato in Rai, a Napoli per fare il confronto con i candidati presidenti. Mi sono girato e l'invitato De Luca, il codardo, quello che fugge, non è venuto», attacca Caldoro che aggiunge: «Ho voluto chiarire, in maniera netta, che se quella sedia resta vuota il confronto è falsato, un imbroglio, un modo per imbrogliare i cittadini, non è chiaro e non è limpido».

Che De Luca non sopporti i confronti politici è ormai noto da un quarto di secolo. Prima a Salerno durante le campagne dei suoi mandati da sindaco, poi per le Regionali. Compreso 5 anni fa quando la partita tra De Luca era ancora aperta e si combatteva sul filo. Era il maggio del 2015, mancavano sei giorni al voto, e infuriava pesantissima la polemica sulla legge Severino che rischiava di non far insediare De Luca a Santa Lucia. Nulla. Anche allora, infatti, non si presentò negli studi Rai di Napoli, mentre i suoi avversari incrociavano le lame davanti alle telecamere: rimase una sedia vuota mentre De Luca preferiva un impegno elettorale concomitante. Così come ieri che ha preferito altri appuntamenti, compreso la presentazione degli 11 progetti per Napoli.
 

Video

Ma da settimane, se pure ce ne fosse stato bisogno, De Luca si è imposto una campagna elettorale senza toccare i temi classici. Solo tour mirati, sul territorio o presso aziende private d'eccellenza, in cui veste esclusivamente i panni del governatore e mai del candidato. Incontri, ancora, non inseriti in agenda e replicati dopo qualche ora sui suoi canali social. Anche per evitare flash e telecamere alle calcagna. Non se ne parla poi delle feste di partito. Lo sanno bene i Socialisti che la settimana scorsa hanno tenuto a Napoli la loro festa nazionale. Ci tenevano, a cominciare dal segretario nazionale Enzo Maraio, che è stato assessore con De Luca a Salerno ed è consigliere regionale uscente della maggioranza, ad avere De Luca per un suo intervento. Anche qui è scattato un niet: niente feste di partito nonostante l'ex sindaco di Salerno avrebbe trovato una platea amica. E così sarà anche per i big del Pd che verranno in Campania da qui al voto. Per ora non sono programmati eventi pubblici classici. Niente, De Luca, vuole apparire il più possibile lontano dai partiti. Compreso il suo. Unica eccezione oggi pomeriggio quando a Salerno, la roccaforte deluchiana, al cinema comunale Augusteo, saliranno sul palco De Luca e il segretario nazionale del pd Nicola Zingaretti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA