Regionali Campania 2020, il boom delle quote rosa: su mille candidati la metà sono donne

Regionali Campania 2020, il boom delle quote rosa: su mille candidati la metà sono donne
di Valentino Di Giacomo
Venerdì 28 Agosto 2020, 08:30 - Ultimo agg. 12:55
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La forza delle donne, una Regione in rosa la Campania, almeno a giudicare dall'esercito di signore che sono state schierate dai partiti nella corsa ad un seggio. E se Berlusconi ama definire il gentil sesso «l'altra metà del cielo», per le prossime Regionali saranno quasi la metà le donne in campo. Nelle 26 liste a sostegno dei sette che puntano alla carica di governatore, su 1.247 candidati saranno ben 554 le signore: quasi il 50 per cento. Finalmente un'apertura significativa alla partecipazione attiva delle donne in politica, complice anche una legge elettorale - approvata cinque anni fa - che prevede per ogni lista presentata la rappresentanza di genere. Per norma nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati e, in caso di espressione di due preferenze da parte dell'elettore, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l'altra un candidato di genere femminile, pena l'annullamento della seconda preferenza. Puntare sulle donne, insomma, non solo è giusto, ma anche utile quando ci sarà da contare i voti.

TUTTI I CANDIDATI E LE LISTE 

Per vedere una donna alla presidenza del Senato - Elisabetta Casellati - la nostra Repubblica ha dovuto attendere l'avvio di questa legislatura, bisognerà ancora aspettare per vedere una signora al Quirinale. E tra i candidati alla carica di governatore, in effetti, c'è soltanto una donna: Valeria Ciarambino per il Movimento 5 Stelle. Curioso però che se i pentastellati presentano una rappresentante del gentil sesso alla massima carica della Regione, è proprio il Movimento ad essere il partito che candida meno donne di tutti. Su cinquanta candidati le signore sono appena in 17, il numero più basso tra tutte le liste che hanno riempito ogni casella disponibile in ogni provincia. Il record delle quote rosa spetta invece ad una lista collegata a Vincenzo De Luca, il Partito Repubblicano, che presenta ben 30 donne. Centrodestra e centrosinistra mantengono medie simili: dei 750 candidati nei partiti che sostengono De Luca sono 350 le rappresentanti del gentil sesso, il centrodestra invece presenta 118 signore sui suoi 291 candidati totali. Tra i grandi partiti non poteva che essere una compagine guidata da una donna a presentare più signore in lista, si tratta delle 24 che corrono con Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, tante quante ne corrono nella lista di De Luca Presidente. Segue Italia Viva di Matteo Renzi con 21 donne, mentre si fermano a 20 il Pd, Forza Italia, Lega e pure la lista che sostiene Caldoro insieme all'Udc. Fa meglio dei grandi partiti la lista di Potere al Popolo che schiera 22 donne nonostante non abbia riempito tutti gli slot disponibili per le candidature. Sensibile alla questione di genere anche Clemente Mastella che con Noi Campani mette in campo 23 donne dei suoi 50 candidati. Dopo il Pri sono altre due liste schierate con De Luca a preferire il gentil sesso agli uomini, si tratta dei Democratici e Progressisti e Campania Libera con 26 quote rosa. Esatta parità tra i due sessi l'hanno raggiunta i Liberal Democratici e Davvero-Partito Animalista che schierano 25 donne e altrettanti uomini.
 


Tante anche le donne capilista in provincia di Napoli. Il Pd, ad esempio, schiera Giordana Mobilio, 44enne di Pozzuoli che si occupa di formazione. Fare Democratico si fa guidare da Caterina Bigliardo, mentre Campania Libera dalla docente ed ex europarlamentare Erminia Mazzoni. Più Europa ha affidato il ruolo di capolista a Carolina Persico e Democratici e Progressisti a Piera Violante, anche Renzi si affida a Giada Filippetti per capitanare la sua compagine a Napoli. Quote rosa pure per Lega e Fratelli d'Italia che hanno indicato come primo nome rispettivamente Simona Sapignoli e Filomena Allocca. Una donna per la lista Caldoro Presidente-Udc che nel capoluogo di Regione è guidata da Eva Cantelmi. Curioso invece il caso di Forza Italia che presenta Ermanno Russo come capolista, ma punta soprattutto su due donne per i seggi in Consiglio regionale: l'uscente Maria Grazia Di Scala e l'ex sindaca di Gragnano, Annarita Patriarca. Non solo politici di lungo corso o con una lunga carriera politica alle spalle, ma anche tante ragazze. La più giovane risulta essere la 24enne candidata con Italia Viva nel collegio di Salerno, Patrizia Longobardi, alla sua prima esperienza in politica.
Per una donna al Quirinale c'è però ancora da attendere. 

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