Regionali Campania 2020, Ciarambino: «Ridiamo al Sud e alla Campania risorse scippate da 20 anni»

Regionali Campania 2020, Ciarambino: «Ridiamo al Sud e alla Campania risorse scippate da 20 anni»
Martedì 28 Luglio 2020, 17:33 - Ultimo agg. 17:41
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«Con le misure del Recovery plan annunciate da Giuseppe Conte e con un Governo regionale a guida 5 Stelle, la Campania e il Sud torneranno finalmente in primo piano. Ora che gli investimenti statali saranno proporzionati alla popolazione di riferimento, al Sud sarà destinata una quota di almeno il 34% sul totale delle risorse, così da poter finalmente programmare investimenti nella direzione di un vero sviluppo». Lo dichiara Valeria Ciarambino, candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania.

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«In sinergia con il nostro Governo - aggiunge Ciarambino - stiamo lavorando per annullare, una volta per tutte, il divario Nord-Sud e far ripartire il Paese con la spinta forte delle enormi potenzialità e risorse della Campania e delle regioni del Mezzogiorno. Come candidato presidente di questa Regione sto per inviare al presidente Conte una lettera con l'appello a fissare con urgenza i livelli essenziali di prestazione, perché ai cittadini della mia terra possano venire garantiti finalmente servizi dignitosi e si rivedano i criteri della spesa storica che da sempre ci penalizzano».
 


Ciarambino ricorda che «in 20 anni ci sono stati sottratti 455 miliardi a vantaggio del Nord. Soldi che dovevano servire a realizzare le infrastrutture che mancano, a creare sviluppo nella nostra regione, a far nascere posti di lavoro. Dobbiamo recuperare questo divario frutto di scelte politiche che negli ultimi 20 anni ci hanno penalizzato. Per troppi anni il Sud è stato penalizzato da una ripartizione assolutamente iniqua delle risorse statali. Anni nei quali a livello nazionale siamo stati rappresentati anche da finti paladini del Sud come Vincenzo De Luca, nella sua veste di sottosegretario alle Infrastrutture non ha fatto partire un solo progetto per la sua regione, e dall'ex ministro berlusconiano Stefano Caldoro, oggi utile soltanto a Matteo Salvini per fargli da cavallo di Troia per entrare in Consiglio regionale».

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