Regionali Campania 2020, Insurgencia oltre de Magistris: «Ora una lista anti-De Luca»

Regionali Campania 2020, Insurgencia oltre de Magistris: «Ora una lista anti-De Luca»
di Luigi Roano
Giovedì 25 Giugno 2020, 09:00 - Ultimo agg. 12:13
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Mentre il sindaco Luigi de Magistris si sfila dall'agone della campagna elettorale - «Cosa farò dopo il mio mandato? Quello che più mi interessa è un progetto nazionale» racconta a Radio1 - i suoi alleati più forti, anzi gli unici, quelli che provengono dai movimenti e dai centri sociali sono decisissimi a presentare una lista che si collocherà di sicuro a sinistra e di certo contro il governatore uscente Vincenzo De Luca. Uno scenario che era nell'aria, ma che da un paio di giorni si sta via via concretizzando a partire da un appello fatto da StopBiocidio su fb che addirittura si rifà alle parole di Papa Francesco. Una aggregazione politica che dovrebbe comprendere oltre ai movimenti anche pezzi della sinistra che non andrà a sostenere De Luca e che ha rappresentanti in Parlamento in modo da bypassare la problematica della raccolta delle firme che a livello regionale è uno scoglio molto arduo da superare. 
 


Una lista che sarà guidata politicamente e non solo anche e soprattutto da Insurgencia, ma che non dovrebbe vedere impegnata in prima persona - per esempio - l'assessora alla Cultura Eleonora De Majo. Un po' perché dovrebbe dimettersi e un altro po' perché non vorrebbe mollare de Magistris dopo 9 anni: «Non siamo politici di professione e non lo diventeremo, per cui il nostro futuro politico è legato alla possibilità di continuare a dare un contributo», ha dichiarato sette giorni fa a Il Mattino la De Majo. Tant'è una settimana dopo si è presentata l'occasione di dare un contributo - come si diceva da esterna - a un nuovo progetto politico non di stampo municipale. In quota Insurgencia ci dovrebbero essere Ivo Poggiani - il presidente della Terza Municipalità che ha eletto la Sanità a suo quartier generale - e Raniero Madonna portavoce dei movimenti. Il resto è tutto in costruzione perché il grosso della lista sarà composto da forze ambientaliste. Il listone degli scontenti del centrosinistra e di De Luca sta verificando se ci sono spazi per eventuali alleanze con il M5S, ma dai grillini arrivano segnali di freddezza malgrado in teoria i pentastellati potrebbero accogliere alleati civici. Se non ci saranno alleanze quelli dei movimenti e della sinistra sono intenzionati ad andare avanti lo stesso e a quel punto Poggiani potrebbe essere il candidato presidente. A metterci la faccia e la firma su questa scommessa elettorale è Rosario Andreozzi capogruppo di demA in consiglio comunale e esponente di Insurgencia: «L'appello a firma della rete dei comitati della terra dei fuochi #StopBiocidio, chiama alla responsabilità il mondo ambientalista, democratico, le forze politiche della sinistra per costruire una lista che metta al centro in particolare le grandi questioni connesse alla salute e all'ambiente, i due grandi disastri della gestione De Luca». Andreozzi fissa l'obiettivo da centrare e racconta ancora: «Penso che questo appello sia ossigeno in un dibattito nato già stantio, che vede in campo gli stessi candidati della scorsa tornata elettorale: una minestra riscaldata che sembra non tenere conto di tutto quello che è successo negli ultimi cinque anni nella nostra regione, in Italia e nel mondo. Sono convinto che lo spazio contro De Luca è grande, che ci sono tantissimi che hanno una coscienza democratica che non andranno mai a votare lo sceriffo del lanciafiamme. È quello spazio che dobbiamo aggredire». Dunque con o senza il sindaco arancioni in campo molti dei quali sotto sotto covano ancora il sogno di convincere il sindaco a scendere in campo e fino al 24 luglio sognare, per i movimenti, non è vietato.

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