Regionali Campania 2020, Salvini a Napoli: prima tappa ​nel carcere di Secondigliano

Regionali Campania 2020, Salvini a Napoli: prima tappa nel carcere di Secondigliano
di Oscar De Simone
Martedì 25 Agosto 2020, 10:47 - Ultimo agg. 16:11
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Clima disteso a Napoli per il tour elettorale del leader della Lega Matteo Salvini a sostegno di Stefano Caldoro. L'ex ministro dell'Interno è arrivato in Campania per tirare la volata al suo partito e ai suoi candidati, per la prima volta presenti in massa alle elezioni regionali. Prima tappa nel carcere di Secondigliano, dove Salvini ha omaggiato gli agenti della polizia penitenziaria, poi il Capitano andrà in giro per le altre città campane. L'incontro con Caldoro avverrà in provincia di Caserta. Una visita non solo simbolica presso il Policlinico. L'obiettivo - tanto per l'ex governatore quanto per Salvini - è denunciare il modo con cui il presidente De Luca ha gestito l'emergenza Covid. 
 

 

«Questo è un carcere d'eccellenza, in cui ci sono tante opportunità. Ci sono momenti di svago, biblioteche e tante altre cose. Il problema è che, a fronte di 1.400 detenuti, sono in servizio solo 600 poliziotti», ha detto il leader del Carroccio dopo il confronto con gli agenti di polizia penitenziaria. «Sono poche le carceri in Italia che mettono a disposizione tante opportunità per i detenuti. Qui i problemi veri sono delle donne e degli uomini in divisa, scriverò a prefetto e sindaco perché non si può andare avanti così, con un campo rom vicino a una struttura di massima sicurezza come questa».
 

Ha le idee chiare, Salvini. E promette di “cambiare” la Campania in caso di vittoria delle elezioni. «Siamo in democrazia – spiega – e chi vuole continuare a votare per De Luca o per de Magistris faccia pure. Noi, a differenza di chi ha governato questa regione per tanti anni, in Campaia non ci siamo mai presentati e siamo qui per offrire una possibilità di cambiamento. Per noi vengono prima gli italiani e per questo, ad esempio, le case popolari le assegneremo prima ai napoletani. È una questione di giustizia e buon senso. Ho incontrato tanti cittadini che vogliono cambiare e per me oggi è motivo di orgoglio essere qui, perché stiamo offrendo una possibilità vera di invertire la rotta».

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