Regionali Campania 2020, è scontro nel Pd: segretari ai ferri corti

Regionali Campania 2020, è scontro nel Pd: segretari ai ferri corti
di Adolfo Pappalardo
Venerdì 24 Luglio 2020, 12:00
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È scontro tra il segretario napoletano del Pd, Marco Sarracino e quello regionale, Leo Annunziata. Con il primo che, in una lettera spedita al secondo e per conoscenza anche al segretario Zingaretti, segnala come il vertice regionale non faccia nulla in vista del voto. E l'ex sindaco di Poggiomarino risponde in maniera piccata: «Usa ancora scrivere missive». Il risultato è che i due sono stati convocati Roma la prossima settimana dalla segreteria per chiarire la vicenda. Anche se il partito nazionale è al corrente da settimane di come da parte di Annunziata non ci sia alcun aiuto. Né per il voto nei Comuni, né per la Regione.

Esplode la tensione rimasta sottotraccia per almeno tre settimana: i vertici del Pd di Napoli contestano ad Annunziata non solo di non aver dato alcun contributo, ma ritengono la sua è una posizione molto appiattita sui deluchiani. Per capirci, nel mirino già finì l'incontro della coalizione convocata alla Stazione marittima dal vice governatore Bonavitacola e non, come vorrebbe la prassi, dal segretario del maggiore partito della coalizione. Poi, un paio di settimana fa, durante un incontro in Regione tra i consiglieri uscenti, il segretario Sarracino e De Luca si diede mandato proprio ad Annunziata di lavorare sulla lista democrat per evitare che finisse cannibalizzata dalle civiche. Nulla di fatto se ieri se il segretario di Napoli scrive una lettera risentita al suo omologo regionale.
 


Una missiva in cui denuncia come «le disponibilità di candidatura pervenute sino a ora non garantiscono la giusta competitività del Pd, un aspetto che non può che comportare un radicale indebolimento complessivo del partito nell'assemblea elettiva della Regione». Per Sarracino, la lista andrebbe rafforzata ma dalla segreteria regionale non è mai arrivata pervenuta alcuna proposta di candidatura. Proprio i temi all'ordine del giorno, poi disattesi, dell'incontro in Regione in cui venne stabilito che Annunziata organizzasse un incontro urgente con il presidente De Luca per potenziare la lista Pd. Annunziata risponde a stretto giro: «Noto con soddisfazione che il segretario di Napoli usa ancora scrivere missive malgrado i fluidi mezzi di comunicazione e le quotidiane telefonate». Poi aggiunge: «È ovvio che il Pd è impegnato a costruire liste competitive, rispettando il ruolo dei segretari di Federazione. Ma sono certo aggiunge con una punta di veleno che Sarracino, dirigente di lungo corso malgrado la giovane età sarà capace di assolvere ad entrambi i compiti con la dedizione che tutto il Pd gli riconosce».

Dai vertici napoletani del Pd nessuna controreplica diretta ma un'altra frecciata: «Continuiamo a non capire le funzioni di Annunziata visto che non si occupa né di elezioni regionali, né di amministrative»r. Un riferimento all'assenza del politico di stretta osservanza deluchiana. E qualcuno fa notare due casi, oltre quello della lista democrat per le regionali. Il primo: tre settimane fa lo stesso Annunziata convoca, su pressione di tutte le correnti del Pd, preoccupate per l'immobilismo della federazione regionale, una segreteria per discutere di liste e regionali ma la diserta senza avvertire. Il secondo: sul caso spinoso di Pompei, dove c'è una ribellione del segretario locale che vuole candidarsi a sindaco, Annunziata dovrebbe intervenire ma niente.

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