«Anche il Presidente della Repubblica potrebbe fare il terzo mandato e restare vent’anni. Questa sul terzo mandato è una manfrina insopportabile». Torna alla carica Vincenzo De Luca. Con la riapertura di uno spiraglio per una sua candidatura, il governatore ha ripreso con vigore la sua campagna contro lo stop al terzo mandato. «C’è una cosa che mi indigna più di tutto, voler togliere la parola ai cittadini. Ha più titolo a decidere un pinguino che vive a Roma e non ha nessun rapporto con i territori o un cittadino che vive a Napoli, a Salerno o Caserta e può decidere lui quale diavolo deve essere il destino della sua città?», dice il governatore dal palco degli Stati generali della Cultura a Napoli, organizzati con Il Sole 24 Ore.
Parole che anticipano di poco quelle di Giovanni Donzelli, il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia che qualche giorno fa aveva riaperto il tema. A un evento del partito a Lecce, Donzelli dice: «Se bisogna fare in tempo per le prossime regionali, questa proposta deve arrivare presto. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità. Ma tra il dare disponibilità e farci carico noi di una richiesta che non è nostra, c'è un po' di differenza». Insomma, messaggio chiaro all’alleato della Lega e ai governatori interessati, a partire dai leghisti Luca Zaia e Massimiliano Fedriga: dovranno essere loro a trovare le modalità per aprire il discorso, attraverso la conferenza delle Regioni o avviando un iter legislativo.
Il caso
De Luca, intanto, attende. Se ci fosse la possibilità di candidarsi in prima persona, di sicuro sarebbe difficile impostare una trattativa con il centrosinistra e con il Pd targato Elly Schlein che ha già ribadito di essere contrario ai tre mandati. E a quel punto si andrebbe verso una spaccatura del fronte. Anche per questo, il dialogo atteso è rimandato. E parlando dei referendum, l’ex sindaco di Salerno non fa sconti rispetto al risultato delle urne: «Ho visto che i promotori del referendum hanno cercato di leggere i risultati in maniera arzigogolata. Il referendum ha rappresentato una grande sconfitta, netta e chiara, punto».
All’evento al teatro Bellini, ha partecipato anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. De Luca, che col patron azzurro ha sempre avuto un certo feeling, si è intrattenuto a parlare alcuni minuti con lui. Si è parlato del progetto dello stadio, su cui il pallino è nelle mani del sindaco Gaetano Manfredi, e dei lavori per il nuovo centro sportivo del club. Nel corso dell’appuntamento Fb, poi De Luca ha parlato dell’acquisto di Kevin De Bruyne: «Credo che il Napoli si stia preparando ad aprire un ciclo importante, anche a livello internazionale. È una cosa che entusiasma».
L’evento del Bellini era però dedicato alla cultura e sul punto De Luca ha ricordato: «Dal 2020 al 2025 la Regione Campania ha investito 800 milioni di euro nella cultura. Non c'è una istituzione italiana che abbia fatto uno sforzo anche lontanamente paragonabile a questo. Abbiamo promosso eventi internazionali, dato respiro ai teatri, al mondo dell'audiovisivo, del cinema, delle televisioni e dato lavoro a migliaia di persone».