Campania, Fortunato difensore civico dopo sei anni di battaglie legali

Campania, Fortunato difensore civico dopo sei anni di battaglie legali
Lunedì 23 Luglio 2018, 13:58
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È difensore civico della Campania dallo scorso 14 luglio. «Il giorno della presa della Bastgilia», commenta Giuseppe Fortunato, a cui è stato riconosciuto il ruolo di difensore civico, a seguito di un dispositivo del commissario ad acta Olimpia Ilaria Cuoppolo, al termine di una querelle giudiziaria, iniziata nel 2012. È, infatti, nel 2012 che Fortunato presenta il primo ricorso al Tar contro l'elezione di Franco Bianco, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, agli inizi degli Anni 2000 e ufficiale in pensione dell'Aeronautica. Già in quella prima occasione, il Tar aveva accolto il ricorso di Fortunato, destituendo dall'incarico Bianco che, tuttavia, è tornato al suo posto nel 2013 con un provvedimento firmato dall'allora presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia, avvalendosi dei poteri sostitutivi. Fortunato, con un nuovo ricorso, presentato al Consiglio di Stato, nel 2015 aveva ottenuto una pronuncia favorevole: la nomina di Bianco era illegittima per diversi motivi, tra cui la mancata comparazione dei curriculum e il fatto che Bianco, da ufficiale in pensione, non poteva essere indicato come difensore civico poiché «vige il divieto per le amministrazioni pubbliche di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza».

Le vicissitudini legate alla vicenda, tuttavia, non si sono esaurite in quel caso. Tant'è che il Consiglio regionale della legislatura in carica, eletto nel 2015, aveva optato per l'annullamento «in autotutela» della procedura concorsuale del 2012, indicendo una nuova procedura di selezione. Il Consiglio regionale ha eletto, una prima volta, l'avvocato Francesco Eriberto D'Ippolito, nel luglio 2017, elezione annullata in seguito al ricorso presentato da Fortunato, accolto dal Consiglio di Stato con la sentenza emessa nel dicembre del 2017 e notificata agli inizi del 2018 al Consiglio regionale, intimando di procedere all'individuazione di un altro difensore civico entro il termine del 10 febbraio. Cosa che è avvenuta con la rielezione dello stesso D'Ippolito. L'elezione ha rispettato i termini fissati dalla sentenza senza tuttavia tenere conto del curriculum di Fortunato. Alla fine dello scorso mese di aprile, c'è stata una nuova sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la nomina di un commissario ad acta per fare in modo che la sentenza fosse applicata. Ed è al termine del lavoro del commissario ad acta che si è giunti alla nomina di Fortunato a difensore civico.
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