Rifiuti, il Pd va all'attacco di Mancuso assessore ma anche presidente Dem

Polemiche anche sulla manovra, uno scostamento di una ventina di milioni per l'aumento dell'energia

L'assessore Paolo Mancuso
L'assessore Paolo Mancuso
di Luigi Roano
Martedì 29 Novembre 2022, 07:21 - Ultimo agg. 30 Novembre, 08:21
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Poco più di un anno ha atteso il Pd per muovere critiche all'amministrazione e parte da un tema, quello dei rifiuti, che è in carico ai dem con l'assessore Paolo Mancuso che è anche il presidente del partito. Ma non lesina critiche nemmeno ad Antonio De Iesu - in quota del governatore Vincenzo De Luca - che ha la delega al traffico. Lo scenario è quello del Consiglio comunale dove è stata approvata la manovra di assestamento di bilancio proposta dall'assessore competente Pier Paolo Baretta. A parlare è il capogruppo Gennaro Acampora: «Il disservizio di Asìa, e lo dico anche al sindaco, nonostante i grandi sforzi che stanno facendo in azienda è palese. Sarà dovuto anche ai flussi turistici, ma quello che vedo è che in alcuni quartieri c'è un grande problema di spazzamento soprattutto nelle zone periferiche. Da anni ci trasciniamo questi problemi però è anche vero che ancora oggi lavoriamo sempre sulle emergenze e mai con un interventi strutturali». Acampora richiama l'assessore De Iesu: «Serve soprattutto nella zona ospedaliera maggiore attenzione non è possibile che se manca una carro attrezzi o una auto della polizia municipale si resta imbottigliati per ore nel traffico». Acampora lancia ancora una forte sfida al sindaco: «Bisogna rinnovare i vertici di tutte le aziende partecipate altrimenti avremo sempre le stesse idee e non si fanno passi in avanti».

Il Pd, dunque, avverte l'ex rettore e l'aria che tira è quello di un rimpasto di giunta e di manager che secondo i dem potrebbe dare la scossa all'amministrazione sui servizi. Ad Acampora su questo punto fa eco un altro piddino, Aniello Esposito, ancora più duro nella sua analisi. «Mi chiedo se a un anno dall'insediamento davvero abbiamo dato un contributo alla città e devo dire che io la risposta ce lo già» dice ironicamente. «Vorrei sapere a che punto stiamo con il rilancio del pianeta rifiuti e mi dispiace che in aula non ci sia l'assessore Mancuso.

Napoli è in uno stato di abbandono totale sul fronte dei rifiuti: dallo spazzamento, alla raccolta alla differenziata. Possibile che non ce nessuno che se ne sia accorto di questa cosa? Da est a ovest la città non è migliorata in niente rispetto a quello che era Napoli un anno fa. Un fallimento totale e mi auguro che qualcuno in giunta si porti questo scrupolo di coscienza». Esposito lancia una provocazione: «Tra poco chiederò all'Esercito di darci una mano cioè mezzi e uomini per pulire la città perché le migliaia di turisti che ci sono ormai camminano sui cumuli di rifiuti». Capitolo trasporti: «Vivo in periferia e vorrei che qualcuno della giunta venisse alle fermate dei bus per vedere quanto tempo si aspetta. Ripeto, dopo un anno non credo che abbiamo portato benefici alla città. Anzi siamo deboli con i forti e forti con i deboli. Giusto fare uno sconto alla Ssc Napoli di 800mila euro sul canone dello stadio. Ma cerchiamo di stare vicini alle altre categorie che soffrono a gente che ha sempre pagato le tasse e che ora ha davanti a sé solo la strada che porta agli strozzini».

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Polemiche anche sulla manovra, uno scostamento, cioè maggiore spese per una ventina di milioni per l'aumento dell'energia e l'aggiunta nel bilancio di circa 400 milioni per opere del Pnrr. È Nino Simeone che però quando legge che mancano 3 milioni di incassi perché non si può far pagare i bus turistici che entrano in città il parcheggio, che si scatena. Sia sulla gestione di Roberto Barbieri della Gesac che su quella del porto di Andrea Annunziata: «Ognuno deve fare il suo mestiere - dice Simeone - Barbieri attacca gli assessori e il Comune e minaccia quando sente parlare di tassa aeroportuale. Eppure a Napoli sono transitati 11 milioni di turisti per l'aeroporto non perché c'è Barbieri, ma perché la città è bella. La tassa di imbarco di 2 euro aiuterebbe il Comune a dare migliori servizi». E ancora: «Quel buco di tre milioni è colpa di chi fa solo transitare i bus turistici dal porto ma non ci dà lo spazio per farli parcheggiare eppure siamo a casa nostra». 

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