Rigenerazione case popolari, arriva il bando regionale: per Napoli 60 milioni di euro

Rigenerazione case popolari, arriva il bando regionale: per Napoli 60 milioni di euro
di Emiliano Caliendo
Giovedì 25 Novembre 2021, 18:58
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Napoli, 25 novembre - Si chiama “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” il Programma del fondo complementare del Pnrr per la riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica. Su 2 miliardi di euro disponibili la Campania attingerà dal fondo 295 milioni euro complessivi, risultando la Regione italiana maggiormente finanziata. A tal scopo Palazzo Santa Lucia ha istituito un apposito bando destinato all’edilizia residenziale pubblica (ERP).

L’obiettivo del Bando è quello favorire l’incremento e la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e dell’ACER, attraverso interventi di recupero, compresi la demolizione, la ricostruzione oltre che la rigenerazione degli spazi di pertinenza dei fabbricati. Destinatari dell’avviso saranno i comuni della Regione Campania proprietari di patrimonio ERP e l’ACER, l’Agenzia campana per l’edilizia residenziale. «I Comuni sono chiamati a superare l’urbanistica di carta e a lavorare su terreni concreti altrimenti c’è il rischio di perdere le risorse. Dico che su questo tema il ruolo dei Comuni è fondamentale, per questo, anche attraverso Anci Campania, ci segnalino tempestivamente colli di bottiglia e criticità», così il governatore Vincenzo De Luca ha messo in guardia la platea dei presenti, perlopiù sindaci e assessori dei comuni campani, provenienti da ogni provincia.

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Ai comuni della Campania saranno infatti destinate risorse per 150,5 milioni di euro, mentre all’ACER spetteranno 85 milioni di euro. Discorso a parte per il Comune di Napoli per cui è prevista una riserva finanziaria di 60 milioni di euro. «Stiamo programmando la selezione degli interventi. Si tratta di una grande occasione di rigenerazione di numerosi quartieri che soffrono condizioni di difficoltà. Ma è anche l’opportunità per innovare le procedure dei metodi di lavoro all’interno della pubblica amministrazione. Servirà collaborazione tra le istituzioni: per Napoli è una sfida molto importante, ma come ha ripetuto molte volte il sindaco Manfredi l’attenzione alle comunità vulnerabili e l’obiettivo di ridare dignità all’abitare sono tra gli obiettivi del nostro lavoro», afferma Laura Lieto, assessore all’Urbanistica del comune di Napoli con delega all’edilizia pubblica e privata. I criteri di selezione degli interventi «si baseranno sulle tecnologie e sulle epoche di costruzione degli edifici, oltre che sulle condizioni di difficoltà che si rilevano all’interno dei diversi insediamenti», spiega l’assessore e docente universitario di urbanistica alla Federico II. Sulle occupazioni abusive delle cosiddette case popolari, l’assessore precisa: «Abbiamo contezza di tutte le segnalazioni e su questo problema, che colpisce soprattutto la popolazione più vulnerabile in particolare gli anziani, c’è la massima attenzione da parte nostra così come da parte delle autorità di polizia che devono intervenire. L’attività di controllo è di competenza dell’assessore alla sicurezza De Iesu con cui lavoriamo a stretto contatto».

«Questo non sarà l’ultimo bando, ma è quello con maggiore dotazione. Per ottenere queste risorse abbiamo vinto resistenze e superato molti ostacoli, il tema casa era sparito dall’agenda del Governo. Ora i Comuni facciano bene e presto», puntualizza invece l’omologo regionale, l’assessore Bruno Discepolo che ha esposto nei dettagli tutte le opportunità contenute nel bando. Infine il sindaco di Caserta, Carlo Marino, in qualità di presidente regionale dell’Anci, si fa portavoce delle istanze dei comuni evidenziando la questione della carenza di personale nei municipi per l’elaborazione e la presentazione dei progetti: «Chiedete ai Comuni di fare presto e bene.

Siamo pronti perché è un bando molto importante e disponibili a strutturare uno Sportello per l’assistenza tecnica ai Comuni. Ma – conclude Marino - occorre prevedere risorse per il personale interno come già successo per il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua).» Gli interventi prioritari previsti dal bando saranno quelli afferenti le zone sismiche 1 e 2 (la quasi totalità del territorio regionale), insieme con quelli che migliorano contemporaneamente la sicurezza sismica e la classe energetica degli edifici, per cui bisognerà raggiungere almeno la classe di prestazione B. Ai comuni non sarà richiesto un livello minimo di progettazione, ma basterà indicare una premialità per i soggetti proponenti che dispongono di progetti definitivi ed esecutivi. La scadenza di presentazione è prevista per il 20 dicembre.

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