Rivoluzione Universiadi, le auto sul lungomare: corsia preferenziale per 20 giorni

Rivoluzione Universiadi, le auto sul lungomare: corsia preferenziale per 20 giorni
di Luigi Roano
Giovedì 11 Aprile 2019, 12:00
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Solo per 20 giorni ma cade - in nome delle Universiadi - il tabù del «lungomare liberato dalle auto». Una necessità per non congestionare maggiormente un pezzo di città già sotto pressione: quello che va dal Porto fino a Fuorigrotta: il quartiere dove sono concentrati molti impianti per i Giochi di luglio. E questo significa che il tratto di via Partenope - oggi esclusivamente pedonale - per circa tre settimane sarà percorso da auto, bus, e da tutti quei mezzi che servono per far funzionare la macchina delle Universiadi. Il porto è la testa di ponte perché lì alloggeranno a borde di due navi 4mila atleti che dovranno spostarsi tutti i giorni per allenarsi e gareggiare. Le Universiadi inizieranno il 3 luglio e finiranno il 14. Però atleti e delegazioni arriveranno il 27 giugno e andranno via il 17 o 18 luglio.
 
Il piano è massiccio ed è stato illustrato alle commissioni consiliari nella mattinata di ieri alla presenza degli assessori Alessandra Clemente e Mario calabrese, dei tecnici dell'Aru - l'Agenzia perle Universiadi - e da chi poi dovrà farlo funzionare: i vigili urbani con il comandante Ciro Esposito e Gaetano Frattini che il piano lo ha seguito da vicino assieme a Peppe D'Alessio, tecnico della mobilità. «Quella di via Partenope è una scelta fatta per non appesantire il resto della viabilità cittadina. Detto questo noi per garantirlo abbiamo bisogno dei cordoli di gomma per separare il flusso dei mezzi da quelli delle persone. Sul lungomare in quel periodo ci sono decine di migliaia di cittadini e turisti e dobbiamo garantire anche la loro sicurezza». Gaetano Simeone, presidente della commissione Trasporti, ha qualche rimpianto: «Napoli sarà sotto i riflettori di tutto il mondo - dice - e di conseguenza bisogna fare qualche sacrificio. Dispiace il fatto che questo piano poteva essere condiviso un po' prima, avremmo potuto dare qualche consiglio. Come - per esempio - utilizzare le vie del mare facendo arrivare aliscafi dal porto a Bagnoli, al pontile, da lì con delle navette si sarebbero potuti agilmente raggiungere gli impianti come il San Paolo, la piscina Scandone e l'area ex Nato dove ci sarà il rugby».

Via Partenope sarà il «percorso protetto» delle Universiadi. Dal porto i mezzi transiteranno per via Acton, via Nazario Sauro, Via Partenope per poi proseguire lungo via Caracciolo, viale Gramsci per poi arrivare a Fuorigrotta. Per il ritorno stesso tragitto fino a via Caracciolo ma invece di imboccare via Partenope i mezzi attraverseranno la Galleria Vittoria. Ci saranno riverberi sulla viabilità ordinaria. Chi proviene da Posillipo non avrà l'opzione via Caracciolo ma solo quella della Riviera di Chiaia per raggiungere il resto della città. Insomma, ci sarà da soffrire.

Tanti i mezzi messi in campo per facilitare al massimo gli spostamenti di atleti e delegazioni. La flotta a disposizione per effettuare i servizi dalle 7 alle 23 è composta da 280 bus, 300 auto e 100 van. In campo anche 100 taxi al giorno a 9 posti. E i napoletani come si sposteranno? Chi vorrà vedere le gare come raggiungerà gli impianti? La linea 151 dalla Stazione centrale a Fuorigrotta dovrà garantire una corsa ogni 10 minuti. Così come la 196 che da Piazza Garibaldi porterà al Palavesuvio di Ponticelli.

In campo ci saranno 600 agenti delle forze dell'ordine, i vigili urbani, ridotti all'osso, sono chiamati a un forte sforzo per garantire i percorsi dalle 7 alle 23 oltre ai compiti della sicurezza. Dal Comando di via De Giaxa aspettano che il piano sicurezza sia definitivo per capire se quanto chiede la Questura sia sostenibile o meno per i caschi bianchi.
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