«Onorevole Presidente, ha violato le regole di cortesia e le corrette relazioni istituzionali». Sono le parole scritte di suo pugno dal sindaco Enzo Cuomo, che suggellano l'incidente diplomatico tra il presidente della Camera e il Comune di Portici. Il motivo è la visita istituzionale di giovedì scorso del presidente Roberto Fico in un'associazione benefica di Portici e il non aver avvertito il primo cittadino dell'iniziativa. Cuomo ha così deciso di non lasciar passare l'episodio - considerato «non un affronto personale, ma all'intera città» - e ha scritto una lettera al vetriolo alla terza carica dello Stato per esplicitare tutto il proprio disappunto.
Giovedì scorso Fico è stato a Portici alla sede di Libera di via Diaz, lì è stato accolto - oltre che dai referenti dell'associazione - dai consiglieri comunali M5s locali e accompagnato da alcuni parlamentari grillini, tra questi Sergio Puglia e Teresa Manzo. «È sembrata più - dice ora Cuomo - un'iniziativa politica che istituzionale, ci sono rimasto male perché quell'associazione distribuisce pacchi alimentari alle famiglie indigenti anche grazie ai contributi comunali».
«Ho appreso - ha scritto Cuomo alla terza carica dello Stato - da una nota inviata al Comando di polizia municipale, relativa alla richiesta di predisposizione dei servizi di viabilità per un nutrito numero di auto di Stato e relative scorte, di una sua visita nella nostra città». Una punzecchiatura polemica anche per ricordare di quando gli esponenti M5s trasformavano in simbolo identitario la propria lotta alle auto blu o a rivendicazioni del tipo «la nostra scorta è il popolo». Vecchie battaglie. «Sono felice - dice ora Cuomo - se certi facili qualunquismi e populismi siano stati accantonati, ma quella compiuta dal presidente Fico è stata una grave mancanza istituzionale, non sul piano personale perché non mi interessa, ma verso la città perché piaccia o non piaccia il sindaco rappresenta tutti i cittadini». Il primo cittadino ha infatti rammentato nella sua lettera che «da sempre, fino al recente passato con la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la città intera e le istituzioni che la rappresentano hanno dato prova di grande ospitalità e cortesia istituzionale per le più alte cariche del Paese». Cuomo ha spiegato che ha voluto rimarcare lo sgarbo nel cerimoniale perché non accada anche in futuro, ma è questo anche il segnale dei tesi rapporti che il primo cittadino ha da sempre avuto con gli esponenti M5s locali, nonostante ultimamente il suo partito di riferimento - il Pd - e i Cinquestelle siano ormai alleati come si è visto a Napoli.
Forse sono queste anche avvisaglie in vista delle elezioni comunali del prossimo anno. «I rappresentanti locali dell'M5s - spiega Cuomo - hanno sempre agito con attacchi, critiche e polemiche nei miei confronti, sono quindi incompatibili con l'attuale maggioranza di governo. Spetterà ai grillini decidere come regolarsi internamente, ma intanto le alte cariche dello Stato dovrebbero rispettare i cittadini di una città importante come Portici».