Salvini a Napoli, blitz al centro per i disabili a Fuorigrotta: «Il gestore minacciato fisicamente per la mia visita»

Salvini a Napoli, blitz al centro per i disabili a Fuorigrotta: «Il gestore minacciato fisicamente per la mia visita»
di Oscar De Simone
Mercoledì 19 Febbraio 2020, 12:27 - Ultimo agg. 18:52
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Il secondo atto della visita di Matteo Salvini a Napoli va in scena al centro riabilitativo per disabili Giffas di Cavalleggeri, una struttura presidiata dalle forze dell’ordine che già dalle prime ore del mattino hanno sorvegliato la zona in attesa del leader leghista.

«È incredibile - afferma Salvini - che siano necessari tanti poliziotti e carabinieri all’esterno di un centro come questo, un'eccellenza del territorio in cui voglio tornare e per cui voglio impegnarmi. Ma è anche assurdo che il gestore del Giffas sia stato minacciato fisicamente per questa mia visita. Queste cose non dovrebbero mai accadere». 
 


Sulle minacce, però, i protagonisti si dividono. E l’avvocato Armando Profili, che da nove anni coordina il lavoro della struttura, descrive le minacce come semplici espressioni di dissenso. «Ma preferisco non parlarne - taglia corto Profili - Questo è il centro dell’inclusione, non facciamo distinzioni su chi deve o non deve entrare. Negli anni scorsi sono venuti a trovarci altri leader politici e rappresentanti dello Stato. Chiunque voglia osservare il nostro lavoro da vicino è il benvenuto. La disabilità deve unirci tutti e non può creare nessun tipo di divisione».

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