Una zampogna, un grosso tamburello e le note di “Bella ciao”: in questo modo la comunità Lgbt di Torre Annunziata ha deciso di accogliere Matteo Salvini, oggi nella città vesuviana nel suo secondo giorno di tour elettorale in Campania.
Una cinquantina i contestatori posti all'esterno del lido Azzurro, sul lungomare oplontino, dove era atteso il leader della Lega per un incontro con i presenti. Forte lo spiegamento di forze dell'ordine anche se, nonostante qualche slogan “colorito”, la situazione non appare al momento destare particolari preoccupazioni.
Richiamato a Roma da impegni istituzionali, Salvini alla fine ha dato forfait delegando il consigliere regionale Severino Nappi, capolista della Lega a Napoli e provincia: «Porteremo a termine la battaglia al fianco dei balneari contro la direttiva Bolkestein che mette a rischio il lavoro e il futuro di tante famiglie», ha detto Nappi agli operatori balneari rassicurando i lavoratori che, «con i decreti che saranno attuati dal prossimo governo di centrodestra, non dovranno più temere il ricatto di una concorrenza sleale alimentata da una sinistra complice, e che vorrebbe spazzare via le nostre imprese».