Napoli, ancora gelo De Luca-Dema: nessun saluto e distanti nel palco del Teatro San Carlo

Napoli, ancora gelo De Luca-Dema: nessun saluto e distanti nel palco del Teatro San Carlo
di Luigi Roano
Lunedì 26 Novembre 2018, 08:46 - Ultimo agg. 09:41
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Una serata di gala per Napoli e per il San Carlo e non solo per il ritorno del maestro Riccardo Muti al Massimo napoletano. Lo Stato ai più alti livelli era presente, un segnale importante per una Napoli che è pur sempre la capitale del Sud e che ha bisogno di sentire la vicinanza anche dello Stato in un momento non semplice. Unica nota - è il caso di dire - stonata, il perdurare della freddezza tra il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi de Magistris. Separati anche nel palco reale e distribuiti con certosina perizia (e pazienza) dal cerimoniale sulla stessa fila ma separati da un paio di ministri e dal prefetto. Tra loro nemmeno un cenno di saluto. Uno stucchevole déjà vu in una terra che ha bisogno di unità perché afflitta da tante problematiche.  
Veniamo alle note positive alla presenza dello Stato e del Governo. Oltre a governatore e sindaco nel palco reale del Massimo napoletano hanno trovato posto la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, i ministri dell’Economia Giovanni Tria e dell’Ambiente Sergio Costa. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora. Volendo dare una lettura politica al parterre - al netto della presidente del Senato - si può dire che certamente a Napoli è arrivata la parte pentastellata perché della Lega non c’era nemmeno l’ombra. 

Presente al San Carlo il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho. Proprio De Raho lancia la sfida delle sfide dalla sua città: «Con la cultura - racconta il procuratore antimafia - si possono battere i clan e la camorra, questa zavorra che opprime le nostre terre. Iniziative come questa del San Carlo con lo Stato in prima linea servono proprio a questo». La presidente del Senato Alberti Casellati si è goduta lo spettacolo e la città rinnovando l’appello contro la violenza sulle donne. Silenzioso il ministro Tria, accompagnato dalla consorte, lui che è titolare dell’Economia e qualche problema al riguardo ce l’ha, sulla questione dei conti del Comune - ente in predissesto al quale il Governo ha promesso almeno un aiutino - non si è voluto esprimere, fa solo sapere che «la città gli è piaciuta». Per il resto il ministro - arrivato a metà pomeriggio - ha visitato la farmacia degli Incurabili prima di recarsi al San Carlo.

A parlare dei conti e delle problematiche di Napoli è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e non in riferimento a una eventuale crisi dei rifiuti. «C’è la volontà politica di aiutare gli enti in difficoltà - dice Costa - e dunque anche Napoli e la cultura così come le bellezze di Napoli possono essere una grande opportunità economica e finanziaria. Per il resto il titolare della delega è Tria ed è lui che ne sa di più». C’è dunque la volontà politica del governo di dare una mano a Napoli, cosa ne pensa il sindaco? «Capiremo - racconta de Magistris - l’evoluzione verso fine dicembre quando verrà varata la Legge di Bilancio, solo allora si saprà se questo sarà il governo che starà più vicino ai cittadini». L’ex pm è comunque orgoglioso della serata di gala: «Il ritorno del maestro Muti e di tante personalità dello Stato ci fanno piacere giornate così. Napoli è sempre più un punto di riferimento istituzionale e culturale». Sul San Carlo che potrebbe presto entrare nel patrimonio di Palazzo San Giacomo, de Magistris conferma che la situazione è in via di definizione: «È uno dei temi sul tavolo della valorizzazione del patrimonio del Comune, c’è intesa ampia, è una grande opportunità per il San Carlo e rientra nel piano nazionale di valorizzazione dei beni. Il San Carlo è il teatro più antico d’Europa e si trova in una città che sempre più si fa apprezzare attraverso la sua cultura». Sulla presenza di Tria de Magistris glissa: «Saremo concentrati sullo spettacolo, che dura 4 ore, non è una serata di lavoro, quello che ci fa piacere è che sono presenti tanti esponenti delle Istituzioni». 

Vincenzo De Luca è arrivato insieme alla sua compagna per gustarsi lo spettacolo: «Il San Carlo è bellissimo così come è bello il ritorno del maestro Muti». Poi il presidente della Regione torna a lanciare un appello sulla questione della Paranza, dei giovani della Sanità che hanno dato vita alla città dei morti, le catacombe: «È un’esperienza - spiega De Luca - che deve continuare perché è unica nel suo genere. Però sulle vicenda amministrative e dei rapporti con la Curia bisogna essere cauti e affidarsi a chi è dentro a queste cose». 
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