San Giovanni Bosco, slitta la riapertura del pronto soccorso: «Manca il personale, non ci sono le condizioni di sicurezza»

Provata una simulazione di apertura, ma non ci sono le condizioni di sicurezza

L'ospedale San Giovanni Bosco
L'ospedale San Giovanni Bosco
di Ettore Mautone
Martedì 21 Marzo 2023, 17:22 - Ultimo agg. 17:23
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Asl Napoli 1: si allontana la data di riapertura del pronto soccorso del San Giovanni Bosco. E’ ormai quasi certo che la data del 3 aprile - annunciata dal manager Ciro Verdoliva in occasione della presentazione a primari e dirigenti del nuovo atto aziendale della Asl – per il riavvio della prima linea dell’ospedale non potrà essere rispettata. 

 In una nota interna, diramata ieri sera, il manager ha provato a tranquillizzare medici e operatori del presidio della Doganella che all’avvicinarsi della scadenza fissata sono preoccupati e in allarme per la grave carenza di personale con cui devono fare i conti. 

“Prosegue il lavoro della direzione strategica per attivare il pronto soccorso del San Giovanni Bosco in condizioni di sicurezza per pazienti e operatori sanitari - è scritto nell’incipt della nota - presupposti indispensabili all’attivazione del pronto soccorso del presidio ospedaliero.

Non appena avremo le risorse di personale necessarie saremo in grado di aprire». 

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Inutile dire che si tratta dell’ennesimo rimando. Sebbene l’obiettivo sia quello di riaprire era stato chiaro a molti addetti ai lavori che l’annuncio di 15 giorni fa sarebbe disatteso e difficilmente rispettato. Il percorso di attivazione prosegue, qualche assunzione tra medici anestesisti e specialisti del pronto soccorso è andata in porto ma a mancare all’appello sono decine di unità di personale di varie specialità dagli ortopedici ai radiologi, dagli internisti ai cardiologi. Impossibile in queste condizioni riavviare la prima linea dell’ospedale. Si è provato anche a forzare la mano con alcune simulazioni ma si è compreso che non ci sono le condizioni per aprire in sicurezza e allo stato attuale si corrono seri rischi e non ci sono condizioni minime necessarie a garantire il personale e i pazienti, anche alla luce delle difficoltà degli altri pronto soccorso aziendali in città ridotti ai minimi termini a cominciare dal San Paolo. 

«Si prosegue con determinazione – scrive Verdoliva - per riattivare il pronto soccorso ma sempre sulla base della responsabilità nell’ambito di una situazione che sconta la mancanza di risorse professionali che la direzione dell’Asl Napoli 1 sta affrontando da tempo». 

Per riuscire a superare le difficoltà, determinante sarà il lavoro che svolgeremo nel mese di aprile. Ci sarà un ulteriore lavoro di approfondimento e momenti di informazione e confronto con le parti interessate e le organizzazioni sindacali. Il tutto con l’obiettivo di valutare nuovamente quando e se si saranno raggiunti i presupposti per l’attivazione del pronto soccorso del presidio ospedaliero San Giovanni Bosco. 

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