Sanità, De Luca al ministro Grillo:
«Su organizzazione decide Regione»

Sanità, De Luca al ministro Grillo: «Su organizzazione decide Regione»
Venerdì 13 Luglio 2018, 16:21 - Ultimo agg. 14 Luglio, 09:51
2 Minuti di Lettura

«In occasione della visita del ministro della Salute a Napoli c'è stata una propensione alla propaganda e alla demagogia insopportabile. L'organizzazione della sanità campana la decide la Regione non il governo nazionale. Su questo non ci siano dubbi». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo spazio a Lira Tv, commentando il tour del ministro Giulia Grillo negli ospedali campani dei giorni scorsi. «Avevamo avuto un incontro cordiale nella sede della Regione - ha spiegato de Luca - dopo qualche ora, mentre il ministro faceva visite agli ospedali male accompagnata (ha detto riferendosi senza nominarla al capogruppo dei M5S in Regione Valeria Ciarambino, ndr), c'è stata qualche dichiarazione per me incomprensibile, ci eravamo lasciati in un clima tranquillo».

De Luca in particolare ha definito «improvvida» la critica del ministro Grillo alla decisione di spostare il reparto materno infantile dell'Ospedale del Mare: «Ho ascoltato forme di propaganda stupide e sgradevoli in relazioni al materno infantile, il ministro ha fatto una dichiarazione improvvida. Quando è stato progettato l'Ospedale del Mare 15 anni fa si pensava a un punto nascite. A 900 metri di distanza c'è Villa Betania che è un ospedale pubblico a tutti gli effetti essendo una struttura in cui posto letto sono equiparati ai posti pubblici. Villa Betania registra 2.200 parti annui con il 23% di parti cesarei, tra le più basse d'Italia. È un'eccellenza nazionale, era ridicolo fare così vicino un punto nascita, quindi abbiamo deciso di non sguarnire il centro di Napoli, investendo 7,5 milioni sul Loreto Mare per ammodernare la struttura. Vogliamo evitare duplicazoni ma non chiudere niente. All'Ospedale del Mare non ci sarà il materno infantile, avremo un ginecologo e un'ostetrica 24h ma nulla più e su questo decide la Regione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA