Sanità in Campania,
​guerra per 8mila assunzioni

Sanità in Campania, guerra per 8mila assunzioni
di Ettore Mautone
Sabato 13 Aprile 2019, 09:59
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Interviste ai grandi giornali, trasmissioni televisive, talk-show, appuntamenti radiofonici, tweet, post su facebook e comunicati stampa. È in grande fermento, negli ultimi giorni, la macchina della comunicazione del Movimento 5 Stelle con il ministro della Salute Giulia Grillo a suonare la grancassa in prima fila, insieme ai consiglieri regionali del suo schieramento politico, per non perdere l'occasione di ribadire in ogni dichiarazione l'assoluta necessità di procedere immediatamente alla sostituzione del governatore Vincenzo De Luca nel ruolo di commissario per la sanità. Come se questa nomina fosse diventata questione di vita o di morte.

LA POSTA IN GIOCO
Cosa c'è dietro questo grande scontro politico che investe anche gli alleati di governo della Lega che, tramite il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia, ha espresso dubbi sulla permanenza dei poteri straordinari? Le ragioni non sono solo tecniche ma anche politiche. La questione del punteggio dei Livelli essenziali di assistenza è quasi un dettaglio che nasconde l'esigenza di occupare un ponte di comando cruciale di un settore dell'amministrazione che assorbe gran parte del bilancio delle Regioni per di più alla vigilia di importanti appuntamenti come l'attuazione del piano da 8mila assunzioni avviato a fine anno da De Luca comprese le stabilizzazioni dei precarim e la gigantesca opera di risanamento edilizio e strutturale di corsie e reparti da inaugurare con l'apertura dei cantieri, finanziati da oltre un miliardo di euro.

 

Tutte opportunità e programmi guadagnati dalla Regione grazie ai conti che sono risultati in ordine per il quinto anno consecutivo. Insieme al Piano ospedaliero si tratta di programmi di alto valore economico e di grosso impatto occupazionale, vitali per il Movimento per presidiare la Campania che è uno dei suoi principali bacini elettorali, regione strategica e serbatoio di voti a cui dare risposte e ascolto nei corpi intermedi sin qui coltivati. Alle porte ci sono le Europee di fine maggio ma soprattutto le Regionali del 2020: l'obiettivo è guadagnare la guida di una Regione che come ente ancora manca nello scacchiere delle influenze politiche nazionali dei grillini. L'interesse dunque, per il Movimento 5 Stelle, a riprendere tra le mani una patata bollente come la Sanità della Campania, ma anche quella della Calabria (dove ci si accinge a scendere a piedi uniti per esautorare non solo il governatore di quella Regione ma anche i manager), va letta in controluce con una lente politica ed elettorale.

LO SCONTRO
«Nella prosecuzione del commissariamento della sanità campana contano di più, rispetto alle ragioni tecniche - ha ricordato ieri il governatore De Luca nell'appuntamento con Lira Tv - quelle politiche. Si intende offuscare agli occhi dei cittadini campani - ha aggiunto - il grande e complesso lavoro svolto in questo anno e mezzo da commissario che è stato un miracolo. L'obiettivo - ha concluso - è impedire che si arrivi al risultato finale, ovvero attribuirsi tutti i meriti prima delle elezioni regionali». Di tutt'altro avviso la consigliera regionale dei 5 Stelle Valeria Ciarambino che tuona: «Anche una visita oncologica fissata dopo tre anni è miracolosa? De Luca spieghi il miracolo delle formiche e dei topi a Ischia. Ci parli ancora della moltiplicazione delle barelle, del prodigio degli improvvisi crolli in sala parto».
E il ministro Grillo è tornata alla carica accusando di nuovo la Lega: «La sanità campana ha dei problemi come è emerso dal tavolo di monitoraggio sui Lea pertanto non può uscire dal commissariamento. Il ministero dell'Economia ha anticipato un parere prima della riunione di quel tavolo mentre a fine marzo mi inviava una missiva per nominare un nuovo commissario. Garavaglia si basa solo sulla valutazione economica mentre sa benissimo che questo non è l'unico elemento di valutazione. Non vorrei che ci fosse un accordo tra De Luca e la Lega».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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