«È un'azienda - ha spiegato Verdoliva - ancora ai nastri di partenza, ora faremo una maratona ad ostacoli, perché problemi ce ne saranno. Questi tre mesi di commissariamento possono servire a gettare le basi per chi sarà direttore generale, una posizione per cui io mi candiderò nel bando di evidenza pubblica. Non abbiamo tempi brevi ma possiamo far percepire un cambio di passo. Il governatore De Luca mi ha dato tre obiettivi: ridare dignità all'immagine azienda, ridare dignità ai professionisti, far percepire a cittadini che possono rivolgersi all'Asl con fiducia». «Il patrimonio immobiliare - ha detto Verdoliva - dell'Asl è fatiscente e non ho trovato un programma di edilizia sanitario. Un patrimonio immobiliare non può essere mantenuto così. Ho anche scoperto che L'Asl è proprietaria di mille appartamenti di cui non ci sono neanche le carte catastali. Ora faremo una vediamo gara d'appalto per verificare l'accatastamento di questo patrmonio: c'era in atto il tentativo di venderne una parte e l'ho bloccato».
Verdoliva ha spiegato anche che «negli ospedali ho visto apparecchiature di altissimo livello - ha detto ma anche dei catorci che non possiamo neanche regalare.
Bisogna far funzionare tutte le attrezzature e per questo è necessaria una divisione dei compiti: c'è un imbuto perché tutte le necessità vengono analizzate dall'unità operativa acquisizione beni e servizi. Fa stamattina stiamo lanciando un nuovo modello organizzativo distribuendo le competenze. Faccio un esempio: al Loreto Mare una tac nuova non funzionava perché manca il radiogeno da otto mesi, ho alzato il telefono e lunedì sarà istallato. È una questione di distribuzione di compiti e migliore organizzazione».