Sanità, privati sul piede di guerra: «Verso lo stop alle prestazioni dopo Pasqua»

Sanità, privati sul piede di guerra: «Verso lo stop alle prestazioni dopo Pasqua»
Lunedì 26 Marzo 2018, 20:10 - Ultimo agg. 27 Marzo, 09:40
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Privati sul piede di guerra: proclamato lo stato di agitazione del comparto di specialistica ambulatoriale, tra i punti all'ordine del giorno dell'assemblea generale dei soci di FederLab Campania (la principale associazione di categoria dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati della regione), svoltasi oggi all'American Hotel di Agnano. Non è escluso che, subito dopo Pasqua, si possa arrivare allo stop delle attività con conseguente blocco delle prestazioni.

«Dal presidente De Luca ci saremmo aspettato una maggior assunzione di responsabilità» ha spiegato Vincenzo D'Anna, presidente dell'associazione dei laboratoristi. «Capiamo le difficoltà e l'enorme debito della sanità regionale che ha ereditato - prosegue ancora l'ex senatore - tuttavia finora dal governatore abbiamo ottenuto solo promesse e nessuna seria programmazione del reale fabbisogno del comparto in termini di prestazioni». «Una, in particolare - ha aggiunto D'Anna - riguarda i tetti di spesa. Se prima infatti il budget finiva tra ottobre e novembre adesso, dopo la decisione di programmare trimestralmente il volume regionale delle prestazioni, i cittadini campani si ritrovano costretti a pagare di tasca propria esami e analisi in media una volta ogni due mesi oppure, se non vogliono mettere mano al portafogli, devono inserirsi nelle liste d'attesa degli ambulatori pubblici con tempi a dir poco dilatati». «In pratica - sbotta D'Anna - si è deciso di spezzettare ulteriormente una coperta che era già corta di suo e noi, di conseguenza, dobbiamo sorbirci uno stop and go una volta ogni due mesi. Tutto ciò è semplicemente assurdo».

«De Luca, quando si è insediato, aveva annunciato una vera e propria rivoluzione copernicana nella sanità campana, ma francamente finora questa rivoluzione non si è vista e noi siamo ancora fermi al cielo delle stelle fisse» ha aggiunto, provocatoriamente, Gennaro Lamberti presidente nazionale di Federlab Italia secondo il quale «tra blocchi anticipati delle prestazioni e mancata programmazione, alla fine chi paga è sempre e solo il cittadino». «Siamo ancora in credito con De Luca per la convocazione dei tavoli di concertazione e confronto per addivenire ai protocolli d'intesa prodromici alla definizione dei tetti di spesa», ha ribadito dal canto suo Pier Paolo Polizzi, presidente di Aspat ed ospite dell'assemblea di Federlab Campania.
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