«Sanità, riparto fondo nazionale: intesa su richieste della Campania»

La nota del presidente della Regione che esulta e illustra l'accordo a decorrere dal 2023

de Luca
de Luca
Venerdì 2 Dicembre 2022, 18:49 - Ultimo agg. 19:59
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Non solo l'età anagrafica della popolazione, ma anche il tasso di mortalità e l'indice di deprivazione socioeconomica. Saranno questi alcuni dei nuovi criteri che dal prossimo anno verranno valutati per la ripartizione tra le regioni del Fondo sanitario nazionale. Esulta il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Canta vittoria: «Dopo anni di battaglia politica portata avanti dalla Regione Campania, quasi sempre in solitudine, oggi in Conferenza delle Regioni abbiamo raggiunto un accordo politico in base al quale, a decorrere dal 2023, tra i criteri di riparto del finanziamento indistinto della spesa sanitaria corrente, accanto alla pesatura della popolazione per l’età anagrafica, si terrà conto anche dei criteri, già previsti dalla legge ma finora puntualmente disattesi, del tasso di mortalità e della deprivazione socio-economica». Non solo. «È stato, inoltre, approvato il principio generale secondo il quale le differenze di finanziamento pro-capite tra le varie regioni devono tendere a ridursi entro margini tollerabili di variabilità».

Da suddividere circa 118 miliardi (a cui vanno aggiunti 1,6 miliardi dai decreti Aiuti Bis e Ter) su una dotazione complessiva del Fondo sanitario nazionale per l'anno 2022 pari a circa 126 miliardi. Il governatore aggiunge: «Siamo soddisfatti del grande passo in avanti compiuto, e siamo pronti a continuare la battaglia nei prossimi anni, affinché ai cittadini campani non venga sottratto un solo euro di finanziamento per garantire loro il diritto alla salute.

Ringrazio l'assessore Ettore Cinque per il grande impegno e per tutti gli approfondimenti tecnici che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato».

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