Scafarto assessore a Castellammare, la denuncia del Pd: «Con la destra prima gli indagati»

Scafarto assessore a Castellammare, la denuncia del Pd: «Con la destra prima gli indagati»
Domenica 22 Luglio 2018, 15:17 - Ultimo agg. 16:41
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La nomina ad assessore alla sicurezza e alla legalità al Comune di Castellammare di Stabia del maggiore dei carabinieri Gianpaolo Scafarto, coinvolto nell'inchiesta nata a seguita della cosiddetta indagine Consip, «è un insulto a tutti coloro che sono coinvolti nell'inchiesta Consip, all'onore dell'Arma dei carabinieri e a tutti i cittadini che credono nello stato di diritto e che attendono che si faccia finalmente chiarezza sull'indagine». Lo affermano in una nota congiunta la segretaria regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione, e il segretario metropolitano del Pd Napoli, Massimo Costa. 

«La scelta di Scafarto - aggiungono Tartaglione e Costa - è la dimostrazione plastica della cifra politica dell'amministrazione guidata dal sindaco Cimmino. La destra della doppia morale, della legalità piegata a proprio uso e consumo, del rispetto delle regole solo se non si tratta dei propri amici. È un bel salto di qualità: da prima gli italiani a prima gli indagati».
 

Sul caso è intervenuto anche l'ex presidente della giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino: «La nomina del capitano Scafarto ad assessore del Comune di Castellammare è certamente legittima - scrive su Facebook - ma solleva un problema di opportunità politica e istituzionale grande quanto il Monte Faito che sovrasta la città stabiese». 
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