Scontro Napoli-Comune: «Verificare se ADL ha pagato il fitto dello stadio San Paolo»

Scontro Napoli-Comune: «Verificare se ADL ha pagato il fitto dello stadio San Paolo»
Lunedì 27 Agosto 2018, 15:27
2 Minuti di Lettura
«Domani invierò una lettera all'assessore e ai servizi competenti per sapere se il Calcio Napoli ha effettivamente pagato il fitto dello stadio San Paolo e pagato il 10% dell'incasso di Napoli-Milan». Lo annuncia all'Adnkronos Carmine Sgambati, consigliere comunale di Napoli e presidente della commissione Sport del Consiglio comunale. Sgambati è in prima linea nella diatriba tra Comune di Napoli e il club di Aurelio De Laurentiis sul tema della gestione e delle condizioni dello stadio San Paolo di Fuorigrotta, sulla quale si sta consumando uno scontro feroce tra il patron del Napoli e il sindaco Luigi de Magistris.

Sgambati spiega di aver «programmato una lettera che invierò domani ai servizi finanziari del Comune per conoscere lo stato dell'arte e per sapere se la Società sportiva calcio Napoli ha fatto il bonifico, poi convocherò una seduta della Commissione che presiedo per venerdì 31 agosto». Sgambati ricorda che, in assenza del rinnovo della convenzione per l'uso dello stadio, il Calcio Napoli «deve pagare un fitto e il 10% dell'incasso, condizioni che valgono per chiunque e per qualunque struttura».

Sabato scorso, in occasione della sfida tra Napoli e Milan vinta 3-2 in rimonta dalla squadra di Ancelotti, Sgambati si è accomodato in Curva A: «Mi sono trovato benissimo -racconta- c'era della gente magnifica, per bene, che ama il Napoli e incita i giocatori. Si è visto nel secondo tempo quando, appena hanno cominciato a cantare, è iniziata la rimonta».

Commentando la scelta delle due curve di restare 45 minuti in silenzio in segno di protesta contro il presidente De Laurentiis, Sgambati spiega: «Non so se hanno fatto bene o male, ma le persone si fanno dei conti, arrivano a delle conclusioni. Non si può essere continuamente offesi, essere chiamati gentaglia, o dire che il nostro stadio è un cesso. Le persone poi ricordano che questo stadio gli ha fatto guadagnare miliardi. Non si può lucrare a vita sulla passione dei napoletani», conclude.
© RIPRODUZIONE RISERVATA