Ritorno a scuola, l'allarme del Garante:
«In Campania 17mila studenti in meno»

Ritorno a scuola, l'allarme del Garante: «In Campania 17mila studenti in meno»
Lunedì 13 Settembre 2021, 18:00 - Ultimo agg. 14 Settembre, 08:36
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La platea scolastica nazionale sarà «di 110mila studenti in meno. E 17mila solo in Campania, seguita da Calabria e Puglia». Lo ha denunciato il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Campania, Giuseppe Scialla, intervenendo ai lavori del convegno sul tema «In rientro a scuola in sicurezza, dentro e fuori», che si è svolto nella sede del Consiglio regionale della Campania, a Napoli.

Per Scialla, dunque, bisogna «rimotivare questi ragazzi» per scongiurare il rischio «di alimentare ancora la dispersione scolastica».

Un fenomeno «serio ma anche pericoloso perché non va a scuola sarà soggetto ed oggetto di devianze, di patologie, di sindrome di solitudine ma anche di reclutamento da parte delle organizzazioni criminali».

All'incontro oltre al Garante, Giuseppe Scialla, hanno preso il sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Rossano Sasso, il deputato Gianluca Cantalamessa, componente della Commissione bicamerale antimafia, il professore Francesco De Rosa, presidente regionale Anp (Associazione dirigenti scolastici della Campania); Nino Maio, presidente del Forum delle Associazioni delle Famiglie e Gioacchino Di Capua, referente di 11 Age (Associazioni dei Genitori della Campania).

Nel corso dei lavori sono stati evidenziati i disagi che sono stati affrontati dalle famiglie degli studenti nel periodo della pandemia, con la didattica a distanza; soprattutto da quelle famiglie dove i genitori non avevano particolare «confidenza» con gli strumenti informatici.

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Il reclutamento del personale scolastico deve avvenire «tramite concorso sulla base dei posti disponibili ma c'è una grande sacca di precariato che deve essere assorbita. Si potrebbe continuare con il criterio che introdusse il presidente Mattarella quando fu ministro dell'Istruzione nel 1990: quello del doppio canale. Ovvero per metà a forme di reclutamento aperte a tutti anche ai giovani laureati, per l'altra metà stabilizzando chi ha almeno 36 mesi di servizio» ha detto il sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Rossano Sasso. Parlando poi delle graduatorie scolastiche provinciali Sasso ha detto «che sono state purtroppo introdotte dal precedente governo. Noi ci siamo trovate ad ereditarle ed in corso d'opera non potevamo stravolgerle».

«C'è una relazione tra dispersione scolastica e reati commessi dai minorenni» ha denunciato Gianluca Cantalamessa della Commissione bicamerale antimafia intervenendo all'evento sul tema «Il rientro a scuola in sicurezza: dentro e fuori» che si è svolto nella sede del Consiglio regionale della Campania, a Napoli e per il quale è necessario prestare attenzione al fenomeno dell'abbandono. Per Cantalamessa bisogna anche interrogarsi sull'alto numero di reati commessi dai ragazzi e per questo va valutato il rischio costituito dai ragazzi che sono lontani dalle scuole senza tralasciare che «le criminalità organizzate approfittano spesso dell'età non imputabile dei ragazzi per far commettere loro dei reati». 

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