Scuole chiuse a Napoli e Roma, l'accusa dei sindacati: «E al Nord che si dovrebbe fare?»

Scuole chiuse a Napoli e Roma, l'accusa dei sindacati: «E al Nord che si dovrebbe fare?»
Venerdì 13 Dicembre 2019, 13:39 - Ultimo agg. 16:47
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«Incredulo». Così il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio, definisce il suo stato d'animo di fronte alla decisione di sindaci di Roma e Napoli, Virgina Raggi e Luigi de Magistris, di emanare le ordinanze, legata all'emergenza maltempo, che hanno disposto la chiusura delle scuole, parchi, cimiteri e ville storiche firmata nella tarda serata di ieri. «Non capisco - afferma all'Adnkronos - che tipo di comunicazione sia potuta arrivare. Resto incredulo che ad altitudini dove non sono previste né nevicate né gelate si chiudano le scuole».
 

 

«Non sta arrivando un maremoto - evidenzia Di Meglio - allora, al Nord che si dovrebbe fare... chiudere per tre mesi l'anno, non andare più a scuola. Mi sembrano un po' esagerati. In Italia piuttosto che prendersi delle responsabilità o al rischio di un'indagine della magistratura, si preferisce chiudere. Non so se la colpa è dei sindaci o di chi ha emanato un'allerta eccessiva, ma qualcuno ha esagerato. Inoltre - conclude - tra chiusure per maltempo, elezioni ecc non si studia più. Poi ci meravigliamo dei dati Ocse-Pisa o che gli studenti delle superiori italiani abbiano il più alto tasso di assenteismo in Europa».

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