Napoli, ecco Mr Papeete: «Pronto a fare il sindaco con Salvini»

Napoli, ecco Mr Papeete: «Pronto a fare il sindaco con Salvini»
di Valentino Di Giacomo
Domenica 18 Agosto 2019, 08:00 - Ultimo agg. 19 Agosto, 08:01
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È il proprietario dell'ormai celeberrimo Papeete Beach di Milano Marittima, ma soprattutto è il neo-eurodeputato della Lega eletto nella circoscrizione Sud, vicinissimo a Matteo Salvini, che ha convinto il vicepremier a portare il Carroccio anche oltre il Rubicone. Una svolta in chiave meridionalista suggerita da Massimo Casanova, che ora non esclude neppure di poter puntare a fare il sindaco di Napoli.

È consapevole che lei è ritenuto tra i colpevoli di questa crisi di governo nata praticamente nel suo stabilimento?
«Ma no! Salvini ha fatto tutto da solo, è persona saggia, se ha deciso così lo ha fatto per dare davvero un governo al Paese in grado di fare le cose».
 
E governare con i 5 Stelle non è più possibile o ci sarà una riappacificazione?
«Per un anno le cose sono andate bene, poi ci sono stati tanti attacchi nei riguardi di Salvini. Persino perché è venuto a torso nudo a ballare al Papeete, ma noi siamo fatti così, siamo persone normali, mica in giacca e cravatta! Chi si scandalizza sono i radical-chic. Se Matteo deciderà di recuperare il rapporto con i 5 Stelle noi lo seguiremo».

In giacca e cravatta ci sono pure i vostri alleati di governo.
«Loro sono diversi, ma non è un problema, noi però stiamo tra la gente».

Nel frattempo mentre cercate di riannodare i fili con i grillini rischiate di perdere gli storici alleati di Forza Italia. Non trova?
«Berlusconi e Salvini sono due persone che si stimano. È prematuro fare ipotesi, ma sicuramente si parleranno e troveranno la soluzione migliore».

Anche in Campania? Ormai non manca molto alle elezioni regionali.
«Certo, siamo amici, ma l'obiettivo non deve essere solo quello di prendere il potere. Una volta lì poi vanno fatte le cose senza perder tempo. Io sono un imprenditore, un uomo del fare innamorato del Sud e che lo gira in lungo e in largo. So benissimo le potenzialità che ci sono e che vanno sfruttate».

Quindi in Campania chiederete un candidato presidente della Lega?
«Bisogna trovare una persona valida, poi se sarà della Lega o di Forza Italia non è un problema. Magari, come ho fatto io, spero che tanti altri imprenditori possano finalmente cogliere la sfida di buttarsi in politica per cercare di fare qualcosa invece di lamentarsi».

Sembra però che la Lega abbia difficoltà a trovare una classe dirigente all'altezza qui al meridione. Lei, romagnolo, è a Strasburgo con i voti presi al Sud, i coordinatori regionali della Lega in Campania, Calabria e Sicilia sono settentrionali. È una colonizzazione?
«Nessuna colonizzazione, ma siamo un partito passato in poco tempo dal 4 al 40% e bisogna stare attenti nel costruire una classe dirigente all'altezza. Lo faremo. Quando Matteo mi ha chiesto di scendere in campo non ci ho pensato due volte, magari farà così anche qualche imprenditore napoletano, ad esempio per governare la città».

Lei farebbe anche il sindaco?
«Se me lo chiedesse Salvini farei anche questo, di sicuro non farei peggio di de Magistris. Sarebbe una bellissima sfida e chissà che non avvenga davvero. Altrimenti vedrei bene un imprenditore».

È venuto a Castel Volturno con Salvini a Ferragosto?
«No, sono stato con lui in Puglia e Calabria. Voglio venirci però in quella zona perché mi dicono ci siano chilometri di spiagge non valorizzate».

Porterebbe l'esperienza del Papeete?
«Ecco perché dovremmo governare la Regione, ma non bisogna replicare ciò che già c'è. Quella costa potrebbe essere utilizzata per fare qualcosa davvero di innovativo. Altro che Papeete, basta solo aver cura di depurare il mare come si deve e creare le condizioni per generare un sistema virtuoso».
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