Somma Vesuviana, incarico per Ufficio Condono, l’opposizione insorge

Somma Vesuviana, incarico per Ufficio Condono, l’opposizione insorge
di Daniela Spadaro
Giovedì 28 Giugno 2018, 00:55
2 Minuti di Lettura
SOMMA VESUVIANA - Pratiche di condono edilizio giacenti e la necessità di costituire un ufficio e un team per le attività di istruttoria. Detto, fatto. A cura del responsabile dei servizi tecnici e gestione del territorio, l’ingegnere Ciro De Luca Bossa, in arrivo dal Comune di Cercola che gli ha concesso a marzo scorso l’aspettativa. L’incarico affidato dal dirigente designa il geometra Ernesto Lauretta, anche lui professionista in arrivo da Cercola. La determina di conferimento incarico è stata oggetto di un’interrogazione che prevede la risposta in consiglio comunale, firmata dall’esponente di opposizione Salvatore Rianna il quale ha chiesto delucidazioni al sindaco Salvatore Di Sarno e all’assessore al personale.

«Pur volendo tralasciare la circostanza data dal fatto che un dirigente proveniente da Cercola affidi l’incarico ad un geometra di Cercola con il quale ha spesso lavorato in passato – spiega il consigliere Rianna – è interessante la motivazione messa nero su bianco in determina: l’ingegnere De Luca Bossa lamenta la persistente carenza, nel suo ufficio, dell’organico tecnico residuato e di figure professionali da poter destinare alla definizione delle pratiche di condono. Ed è su queste basi che il responsabile motiva il ricorso ad incarichi di supporto, individuando poi il geometra Lauretta come soggetto di comprovata esperienza, per poi aggiungere che lo stesso compare nell’elenco dei tecnici di fiducia del Comune di Somma Vesuviana». Organico “residuato”, parlando dell’ufficio in questione, è comprensibile giacché pochi mesi or sono un gruppo di dipendenti tra i quali c’era anche l’architetto Mena Iovine (attualmente consigliera di Forza Italia a Marigliano), un tempo titolare della posizione che è ora di De Luca Bossa, sono stati spostati con un provvedimento di mobilità interna ad altri uffici ed altri incarichi.
 «Chiaramente l’ingegnere dimostra di avere contezza della falcidie operata a riguardo con il provvedimento di mobilità interna che destinava ad altri incarichi ed altri uffici tecnici di comprovata esperienza – dice Rianna – tanto che viene da chiedersi se, prima di conferire incarico ad altri, abbia manifestato tale disagio a chi di dovere». Nel documento protocollato questa mattina Rianna non manca di fare le pulci alla stessa determina di conferimento dell’incarico che richiamerebbe un articolo del codice dei contratti oggi integralmente abrogato con l’intero decreto legislativo che lo conteneva, nonché alle modalità di individuazione del professionista che ad oggi non sarebbe inserito nell’albo che elenca i tecnici di fiducia dell’ente, sebbene in determina si sostenga il contrario».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA