Marinella: «Stop alle polemiche su Salvini» e arriva l’endorsement per Guarino

Marinella: «Stop alle polemiche su Salvini» e arriva l’endorsement per Guarino
di Valerio Esca
Giovedì 20 Febbraio 2020, 20:28 - Ultimo agg. 21:22
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«Mi sento più rilassato oggi in un ambiente molto vicino a  me - esordisce Maurizio Marinella - ho avuto tanti di quegli insulti solamente perché ho ospitato Salvini». Il re delle cravatte si difende, dopo le accuse che gli sono piovute addosso nei giorni scorsi, a seguito della visita del leader leghista Matteo Salvini nel suo atelier: «Due mesi fa è venuto da me un professionista, che mi chiese la sala per un’ora e mezza, per un incontro politico. Mi disse poi che era per Salvini. Pensai che non ci fosse nulla di male, visto che da me sono venuti tutti e passa chiunque, da sempre. Posso dire che abbiamo unito i diversi partiti e le diverse fazioni politiche con le nostre cravatte - sottolinea Marinella - Ho avuto critiche perché quando è arrivato è venuto in negozio a salutarmi, ma non gli ho venduto nessuna cravatta, cosa della quale sono stato accusato». Oggi l'imprenditore torna sulle polemiche e prova a gettare acqua sul fuoco: «Mi hanno offeso dicendo che mi sono venduto al nemico. Assolutamente no. Ho sempre promosso Napoli e difesa anche quando c’erano i sacchetti della spazzatura ai primi piani dei palazzi. Mi arrivano continuamente offerte multi miliardarie e invece resto qui».

Marinella rimanda le accuse al mittente, in occasione di un evento organizzato dal candidato delle Suppletive al Senato Riccardo Guarino, nel suo atelier (Guarino ha presentato il suo libro Rinscimento Partenopeo). Poi arriva l’endorsement del’imprenditore napoletano:  «Riccardo è un ragazzo per bene, un signore - dice Marinella - e abbiamo bisogno di persone così. Il progetto di Rinascimento partenopeo lo conosco e lo ritengo molto valido. Domenica - conclude simpaticamente Marinella - mi metterò a dare qualche volantino per portare voti a Guarino».

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L’outsider che proverà a sparigliare le carte nella mischia delle Suppletive al Senato coglie l’endorsement e rilancia: «Questa candidatura è un esperimento politico, che possa partire da Napoli. Se vincessi al Senato mi andrei a collocare nel gruppo misto. Credo che se arrivasse una proposta, per esempio sulla flat tax, da un gruppo che sia di sinistra o di destra lo voterei. Rinascimento partenopeo è libero e io sarei l’unico a poter votare senza indicazioni di patito». 

L’avvocato civilista, esperto di diritto bancario spiega alcuni punti del suo programma. Sulla problematica relativa al sistema di tassazione propone dei correttivi proponendo una correzione sull’attuale sistema: sgravio contributivo al fine di ottimizzare incentivi per nuove assunzioni (che prevedono una formazione “spendibile”). Mettere in atto lo sgravio contributivo del 100% previsto per il Sud. Sulle donne: incentivare l’imprenditorialità femminile e per quelle in difficoltà creare spazi di gruppi di sostegno.

Per le future generazioni: aumento dei fondi per il servizio civile universale; incentivi alle assunzioni di soggetti diversamente abili; formazione digitale adeguata agli standard comunitari.

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