Tangenziale di Napoli, torna il pedaggio ed è lite sull'apertura della corsia

Tangenziale di Napoli, torna il pedaggio ed è lite sull'apertura della corsia
di Elena Romanazzi
Martedì 5 Novembre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 14:33
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Tangenziale a pagamento a partire dalla mezzanotte. La proroga della sospensione del pedaggio allo stato attuale non è prevista malgrado gli evidenti disagi per i cittadini causati dal restringimento della carreggiata sul viadotto di Capodichino. Durante gli ultimi dieci giorni sono stati effettuati tutti gli studi per valutare le tipologie di intervento sugli ammaloramenti del viadotto. Rilievi effettuati dai tecnici incaricati da Tangenziale di concerto con il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Una prima riunione sugli esiti si è tenuta ieri. E non avrebbe avuto esito positivo. Un'altra è prevista oggi a Napoli e domani è stato convocato il cda di Tangenziale.

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Secondo indiscrezioni, dai rilievi effettuati da Tangenziale, sarebbe emersa la possibilità della riapertura della corsia chiusa sul viadotto di Capodichino, ovviamente solo al traffico veicolare e non ai mezzi superiori alle 7 tonnellate per i quali resta in vigore il blocco (c'è un apposita delibera di Tangenziale) fino al prossimo 20 gennaio del 2020. Riapertura con chiusura delle rampe di accesso in entrambe le direzioni e lavori in notturna. Ma su questa ipotesi ci sarebbero pareri discordanti. Come si può riaprire la corsia? Il punto è proprio questo. La relazione non sarebbe stata avallata dal Mit. Insomma la corsia dovrebbe rimanere chiusa fino alla fine alla conclusione dei lavori previsti sulla carta al 31 dicembre. La situazione dunque tra il ministero e Tangenziale è tesa. È in corso un vero e proprio braccio di ferro.
 

 

La sospensione del pedaggio finisce questa sera a mezzanotte. Non sono state attivate le procedure per prolungare l'esenzione del pagamento con il relativo ricorso alla cassa integrazione ordinaria per 183 dipendenti che torneranno a lavoro da domani a pieno regime, salvo sorprese dell'ultima ora.

Il presidente Paolo Cirino Pomicino non si sbilancia sull'esito del vertice fissato per oggi. «Speriamo di poter dare una buona notizia con un consistente alleggerimento del disagio». Oggi viene considerata una giornata importante dove si decideranno le prossime tappe. «Resta prioritario tuttavia - aggiunge Pomicino - l'obiettivo di garantire la massima sicurezza, preferisco evitare anticipazioni ma se potranno essere ridotti i disagi sarà sicuramente una bella notizia per tutti». Dal Mit fanno sapere che la situazione «è tutta nelle mani del concessionario che si sta organizzando per garantire il massimo dell'efficienza».

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Le riunioni saranno due. Una nella mattinata e una nel pomeriggio dove verrà coinvolto e aggiornato sulla situazione anche il Comune di Napoli. E la prefettura che ha seguito con una certa preoccupazione l'allarme lanciato dagli operatori del 118 sulla difficoltà, in mancanza d corsie preferenziali di raggiungere in tempi ragionevolmente brevi le destinazioni con evidenti rischi per i pazienti sia quelli con patologie acute che per gli altri. Un nodo, quello delle ambulanze, che deve essere risolto in tempi brevi. Una soluzione va trovata.

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Il pasticcio dei lavori sulla tangenziale ha generato numerose polemiche. Francesco Emilio Borrelli consigliere dei Verdi ricorda la scadenza dello stop al pedaggio. «Al momento non c'è alcun segnale circa la proroga della misura.
Ma i disagi permangono per i napoletani. Occorre dunque prorogare la misura almeno fino a quando permarrà la riduzione della carreggiata lungo il viadotto Capodichino. La sospensione del pagamento del pedaggio non è un obolo agli automobilisti ma è un provvedimento di buon senso che consente di ridurre le code in prossimità dei caselli e di snellire il traffico». Sappiamo che la sospensione del pedaggio non è un provvedimento che fa piacere a Tangenziale di Napoli e al suo presidente Pomicino - aggiunge Borrelli - ma è il momento di pensare al bene dei cittadini e non ai milioni di euro di introito provenienti dai caselli: il passaggio deve restare libero almeno fino a quando non saranno rimosse le cause che determinano le criticità legate alla circolazione. Questa deve essere anche l'occasione per ridiscutere un pedaggio unico in Europa per un asse viario interno a una città e che dovrebbe essere abolito o ampiamente ridotto.

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