Teatro San Carlo, la replica di Fiola: «Ecco perché azzero i fondi»

Teatro San Carlo, la replica di Fiola: «Ecco perché azzero i fondi»
di Maria Pirro
Mercoledì 20 Marzo 2019, 11:00
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Due milioni di euro ai Comuni in difficoltà: è l'iniziativa promossa dalla Camera di Commercio, con il neopresidente Ciro Fiola, che oggi ha convocato i 92 sindaci della provincia di Napoli, per la prima volta riuniti nel palazzo della Borsa. «Voglio chiedere loro come impiegare queste risorse: dalle luminarie di Natale agli eventi nei periodi in cui il turismo subisce una battuta di arresto, l'obiettivo è fare sinergia» spiega con entusiasmo Fiola, che invece non è più disposto a finanziare il San Carlo, a differenza degli anni precedenti.

«Ho fatto di tutto per recuperare un rapporto con il soprintendente del teatro, Rosanna Purchia: inutilmente», dice Fiola. «Il suo primo errore è stato non presentarsi all'appuntamento da me richiesto proprio per evitare il taglio progressivo dei fondi, fino all'azzeramento, deciso con una precedente determina. E non mi ha nemmeno avvisato che non sarebbe venuta... Solo dopo le polemiche sui giornali, il soprintendente mi ha telefonato per scusarsi», ed è stato fissato un secondo incontro (avvenuto senza incidenti). E poi un terzo, tramite un amico comune. «Siamo andati anche a pranzo insieme, arrivando a un chiarimento», spiega Fiola, sorpreso dal seguito. «Lei ha accusato di nuovo di scorrettezza la Camera di Commercio durante l'assemblea con i lavoratori e con il governatore Vincenzo De Luca, anziché dire pubblicamente che aveva ricevuto garanzie. Ecco una cattiva rappresentazione istituzionale».
 
Fiola sostiene per questo di «aver subito attacchi violenti e ingiusti. Le stesse accuse, però, non sono state mosse alla Fondazione Bando di Napoli che pure non ha ancora chiarito i contributi sia per il Massimo che per il Mercadante». E aggiunge, provocatorio: «La mia è una missione, lavoro per l'ente che associa le imprese senza ricevere compenso. Perché la Purchia non si riduce lo stipendio e non abbassa anche quello dei dirigenti in modo da non dover ridurre gli spettacoli?» Ciò non significa, puntualizza Fiola, che «la Camera di Commercio non abbia amore per la cultura e intenzione si sostenere le attività nel settore». Quindi, annuncia: «Nel prossimo bilancio di previsione, saranno stanziate risorse destinate a una quarantina di teatri, tutti quelli nel capoluogo e nel suo hinterland che non ricevono denaro pubblico».

Il rappresentante delle imprese ne fa una «questione di giustizia, e non economica». Aggiunge: «Mi dispiace molto che i dirigenti non abbiano saputo usare pesi e misure adatte alla situazione» che, a questo punto, appare irrecuperabile, come dimostra l'ultimo scambio di messaggi sul caso San Carlo.

«Ho scritto al soprintendente per precisare che l'ente non è stato mai scorretto, ha replicato che ho estrapolato una parola dal ragionamento, nonostante De Luca nella stessa circostanza avesse sollecitato una mediazione», fa notare Fiola, spiegando che un incontro con il presidente della giunta regionale è fissato per sabato 27 aprile: «Sarà l'occasione per chiedergli di raddoppiare almeno i finanziamenti messi a disposizione degli enti locali, da due a quattro milioni».

Oggi, nella sala del Parlamentino, è invitato il sindaco Luigi de Magistris. «I rapporti istituzionali sono buoni, e questo è importante per sostenere il commercio e lo sviluppo del territorio, oltre il colore politico». Fiola ora punta a creare un legame diretto anche con i rappresentanti delle Municipalità: «Ci sono zone più in sofferenza. Ed è lì che occorre intervenire, e lo stesso va fatto nell'intera provincia».

Interpellata, il soprintendente del teatro San Carlo Rosanna Purchia preferisce invece evitare le polemiche.
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